CIVITAVECCHIA – Si è tenuta quest’oggi, presso la sede della Capitaneria di Porto di Civitavecchia si è tenuta, la riunione cui hanno partecipato i principali attori portuali (compagnie di armamento, agenzie marittime, terminalisti ecc.), volta a fare un punto di situazione e richiamare la necessità di mantenere sempre alta l’attenzione circa le emissioni di fumi delle navi in porto, nell’interesse della collettività.
Al riguardo la Capitaneria ha inteso ribadire le consolidate procedure da porre in essere a cura delle navi sin dalle fasi di atterraggio e di attraversamento del cono di ingresso e, più specificatamente, l’impegno che le stesse devono profondere per limitare le emissioni di fumi durante la manovra, attesa, peraltro, l’indiscussa professionalità posseduta dagli equipaggi di bordo e dalle maestranze portuali.
“I convenuti – si legge in un comunicato della Capitaneria – hanno confermato il loro massimo impegno nell’azione costante di sensibilizzazione dei comandi di bordo precisando, inoltre, che in condizioni di evidente difficoltà di manovra, quali ad esempio condimeteo-marine non favorevoli, o contingente criticità, l’impiego delle macchine (di bordo) potrà essere causa di una emissione di fumi più evidente. Detta emissione non dovrà essere intesa come manifesta negligenza del bordo o, ancor più, comportamento in spregio alle leggi dello Stato”.