CIVITAVECCHIA – Una notte folle quella trascorsa tra sabato e domenica sul lungomare. Risse a ripetizione, lancio di oggetti, danneggiamenti, insulti alle Forze dell’ordine e addirittura una caccia allo straniero terminata niente meno che dentro il mare si sono succeduti tra largo Galli, via Thaon de Revel e il Pirgo, sulla spiaggia e la rotonda. Protagonisti di questo far west, degenerazione senza precedenti della contestata “movida” civitavecchiese, giovani e giovanissimi, molti dei quali minorenni, come racconta in questo dettagliato resoconto l’ex Consigliere della Prima Circoscrizione Luca Scotto.
“Domenica 4 Settembre 2011 è stato un giorno storico per Civitavecchia. Tranquilli non hanno aperto nè il mercato nè la Marina. Si è assistito dall’una e mezza di notte in poi ad un cartellone estivo alternativo: “Risse sotto le stelle”. Domenica ci sono state almeno cinque consistenti risse. Ragazze che venivano alle mani con cascate e lanci di bottiglie di birra, per fortuna in questo frangente un ragazzo è stato solo sfiorato dalla bottiglia di vetro che questa “ragazza” aveva lanciato alla rivale, ho messo ragazza tra virgolette perchè certe ragazze sembrano uomini sia nel modo di agire e parlare. Un ragazzo ha divelto con un calcio un contenitore di rifiuti rovescandoli tutti per terra, mentre delle famiglie passeggiavano con figli al seguito. Un padre: “Qui è peggio di Roma”. Tralasciando le altre scazzottate nei vari ring a cielo aperto come il Pirgo, Piazza Betlemme, Largo Marco Galli, tanto successo di pubblico ha riscosso “la caccia al tunisino”. Dopo aver discusso con alcuni ragazzi è stato inseguito da circa trenta persone, ed una aveva anche un ramo d’albero di grandi dimensioni scene da Arancia Meccanica. Il Tunisino nel fuggire è andato verso la discoteca del Pirgo, sferrando, sentendosi oramai braccato, un cazzotto ad un ragazzo stramazzato a terra. Scene di panico sopra gli spalti del Pirgo come se sotto ci fosse una vera e propria arena, ma non di gladiatori ma di bulli. Gente gridava: ” Il ragazzo è morto, è morto..”. Per fortuna con un po’ di ghiaccio il ragazzo si è ripreso, ma subito dopo è ripartita la caccia al tunisino. Dopo essere stato menato sulla riva, si è buttato in mare e si è sistemato sopra uno scoglio. Qui si puo’ aprire la parentesi dell’accogliamo tutti alla caserma de Carolis, poi se gli extracomunitari vanno a rovistare nei cassonetti, rubano, o compiono altri atti di micro-criminalità pazienza, però noi li accogliamo, siamo bravi, una sorta di spirito di solidarietà all’incontrario. Sempre in questo frangente altre due bande si menavano a Piazza Betlemme, una ragazza eccitata esclamava: “Er pischello mio sta a fà a rissa annamolo a vedè”. In questa arena a cielo aperto una sola volante della polizia è intervenuta. Non sono mancati i calci alla macchina della polizia, mentre i soli due poliziotti allontanandosi dalla macchina cercavano di capire cosa fosse successo, dalle parole penso del titolare della discoteca sotto il Pirgo che diceva: “E’ successo un casino si sono ammazzati di nuovo”. Questa città sembra abbandonata a sè stessa. Non c’è un punto di riferimento, un faro, una luce, una guida. Domenica sera la città era in mano a bande di bulli, dispiace dire questo ma è cosi. Capisco, la sicurezza spetta al Ministero dell’Interno e non al Sindaco, capisco i pochi fondi in mano alle forze dell’ordine, capisco l’attuale maggioranza che ha altri problemi più importanti delle risse serali, però mi chiedo se una città possa essere in mano a bande di bulli?. Perchè è difficile mettere degli agenti in borghese visto le continue risse sempre nei soliti posti?. Perchè non si ripropone l’installazione delle telecamere nei punti più critici? La questione non si risolve con le sciocchezze del tipo togliamo le bottiglie di vetro, senza avere il coraggio di dire il motivo di questo sballo di massa costituito in primis dai fiumi di droga in città e da famiglie che non hanno educato. A Civitavecchia se fai a botte o conosci bulli potenti o hai la comitiva giusta le ragazze ti stimano, hai quell’aria da delinquente affascinante. Funziona cosi. Sono iscritto all’ordine degli avvocati di Civitavecchia, ho seguito dei processi, ma se si fa un grafico con cui si cerca di capire quali reati si commettono di piu,’ ebbene penso lo spaccio di droga occupi le prime posizioni. Allora se uno tira due somme: la famiglia non educa, la droga abbondante, l’alcol, il sentirsi delinquente perchè è figo, ecco allora il bullo entrare in azione. Occorrono soluzioni serie e tempestive in vista della prossima estate, e dei restanti weekend di Settembre. No ad inutili tavoli di confronto, ad inutili indagini psicologiche sui giovani di Civitavecchia, aspettando quella guida nuova, quel faro, quella luce che a Civitavecchia adesso non c’è”.
Luca Scotto – ex Consigliere Prima Circoscrizione