CIVITAVECCHIA – Sembra intenzionata ad un’azione di repressione costante e prolungata l’attività di controllo della Capitaneria di Porto contro le emissioni di fumi inquinanti delle navi nello scalo cittadino.
Un’azione resa possibile anche dalle numerose denunce presentate in questi giorni da cittadini non più disposti a subire passivamente l’inquinamento della nostra aria. E così il pool appositamente costituito – nove uomini dedicati, la motovedetta Cp 2104 per i rilevamenti fotografici da mare e due mezzi terrestri – ha permesso di denunciare, in stretto coordinamento con la Procura, ben diciotto comandi di navi traghetto e da crociera dal 23 di agosto ad oggi. Il costante impegno della Guardia Costiera, come riferiscono dagli uffici di Calata Laurenti, ha comunque consentito una leggera diminuzione del fenomeno dei fumi, responsabilizzando tutte le parti interessate, che si stanno adoperando dal punto di vista tecnico per la drastica riduzione degli episodi molestatori.
E non sono solo i fumi a tenere impegnato il Comando di Civitavecchia: non ultimo, infatti, nella serata di ieri, venerdì 26 agosto, un intervento nelle acque antistanti il porto per prestare assistenza ad un’unità da diporto trovatasi in panne. La motovedetta CP ha mollato gli ormeggi immediatamente dopo la chiamata ricevuta tramite il numero blu per le emergenze in mare 1530 e, raggiunta l’unità, ha constatato che tutte e cinque le persone a bordo erano in buona salute. La motovedetta ha quindi prestato assistenza all’unità, che ha avuto un guasto tecnico al motore, per scortarla nelle sicure acque portuali.
La Capitaneria di Porto ricorda come chiunque si trovi in stato di necessità o di pericolo in mare o chi avvisti un’imbarcazione il cui equipaggio è in pericolo deve contattare immediatamente il numero blu 1530, numero gratuito attivo tutti i giorni, tutto il giorno, per ricevere le segnalazioni di emergenza in mare ai fini di salvaguardare il bene più prezioso, che è la vita, di tutti coloro che vanno per mare.