CIVITAVECCHIA – “Hai sentito i fuochi quest’anno?” – così si chiedono i civitavecchiesi incontrandosi per strada dopo la mera figura dei tanto acclamati tradizionali fuochi d’artificio che quest’anno hanno di molto deluso le centinaia di persone che hanno affollato il Pirgo per lo spettacolo. Sì, sentito, perché stavolta si è visto ben poco. I fuochi d’artificio di Ferragosto quest’anno sono stati un flop completo, con tanto di fischi finali. Dopo la prima decina di spari il cielo si è riempito di una densa coltre di fumo grigio che ha impedito, alle centinaia di persone accorse per lo spettacolo, di godere della visione dei fuochi che, immaginiamo, siano stati bellissimi. Lo possiamo soltanto immaginare poichè si sono sentiti solo gli spari per oltre metà del tempo. I costosissimi fuochi sono stati infatti oscurati dal fumo prodotto inizialmente. Sarebbe bastato non spararli tutti dallo stesso punto e alla stessa altezza, sarebbe bastato un minimo di accortezza e di pianificazione che, evidentemente, sono mancate. La colpa è della superficialità? Della crisi economica? Non lo sappiamo, non manca però anche chi ipotizza il boicottaggio da campagna elettorale. A dispetto delle dichiarazioni di Maruccio: “Nonostante le difficoltà economiche – ha infatti affermato l’Assessore al Commercio – siamo riusciti a non deludere le attese dei cittadini e dei moltissimi turisti che in questi giorni hanno affollato Civitavecchia. Il padellone è stato affollatissimo e i fuochi artificiali sono durati circa trenta minuti offrendo uno spettacolo pirotecnico davvero affascinante”, la popolazione ha riscontrato invece festeggiamenti scontati, ripetitivi e decisamente sottotono. Niente di nuovo o eccezionale quindi, una festa di mezza estate in linea con i costumi civitavecchiesi, i classici ristoranti pieni, i soliti fiumi di macchine parcheggiate in posti improbabili, la storica frittura di pesce del fortunato Padellone e la tradizionale figuraccia organizzativa delle grandi occasioni.
Francesca Ivol