Giungla urbana a Campo dell’Oro

degrado campo dell'oroCIVITAVECCHIA – Prosegue l’inchiesta di Centumcellae News sul degrado urbano. Nel mirino, stavolta, il quartiere di Campo dell’Oro: ci si è concentrati, in particolare, sul piccolo giardino che dovrebbe abbellire il cortile interno tra le case popolari di Via Piemonte e i due palazzi antistanti. Si tratta, per chi non conoscesse la zona, di un piccolo piazzale circondato da palazzoni e parcheggi. Quasi l’aspetto di una favela, che, tuttavia, dovrebbe essere ristorata da questo piccolo polmoncino verde al centro dello slargo.
Il piccolo parco si dovrebbe proporre come area verde per tutto l’immenso caseggiato: ristoro e frescura durante l’afa estiva, ossigeno e verde in mezzo al cemento, passeggiata per cagnolini, giochi per bambini e tutte le varie funzioni cui un “giardino” in mezzo a cinque palazzi dovrebbe assolvere. E invece, foto alla mano, chiunque può constatare lo stato di abbandono in cui versa quello che una volta era un giardinetto ed ora assomiglia sempre più ad una vera e propria giungla di città. Erba non tagliata da mesi e mesi (alcuni cespugli superano il metro di altezza), panchine distrutte e ormai quasi sommerse dalla vegetazione, buste di plastica e preservativi tra le erbacce, rifiuti organici di vario genere ed escrementi di animali non ulteriormente specificabili. In estate, peraltro, tutti questi mucchi di immondizia umana, animale e vegetale provocano un vero e proprio fetore per chiunque si trovi a passare a pochi metri di distanza dal parchetto. Ma c’è di più: anche volendo prescindere dal lato estetico e dal fatto che bambini e anziane signore non possano utilizzare un’area comunale che spetterebbe loro di diritto, bisogna notare come le radici dei pini stiano spaccando completamente il marciapiede che circonda il giardino e come già molti parcheggi (problema che angustia la zona) non siano utilizzabili a causa delle stesse. Nei parcheggi che attorniano immediatamente l’area, infatti, si possono vedere spaccature nell’asfalto e piccole montagnole pronte ad “esplodere”: le macchine che devono stare parcheggiate per più di poche ore, infatti, non vengono lasciate in questi posteggi dai proprietari proprio per paura che frani il terreno sotto o che vi cada sopra un ramo di pino. Il marciapiede, poi, è già del tutto inutilizzabile: e pensare che esisterebbe anche una rampa per portatori di handicap! Non si capisce da dove le persone con difficoltà motorie potrebbero arrivare a tale rampa. cassonetto rifiuti
Chi dovrebbe occuparsi della pulizia o, sarebbe più corretto dire, del restauro di questa area verde delle case popolari? Così ridotta, abbandonata allo stato brado, sembra quasi servire su un piatto d’argento l’affermazione che l’amministrazione in governo non si cura degli alloggi popolari, se non quando si tratti di comprarli a poco prezzo: già, perché, a Civitavecchia, sono davvero peculiari le categorie che riescono ad avere una casa popolare. Molto particolare, poi, è il caso di un consigliere comunale che, nonostante professione e guadagni politici, vive in un appartamento (casa popolare, non è noto se riscattata o meno) proprio nella zona in questione: quando esce o rientra, viene da chiedersi, non vede il pessimo stato dell’area verde sotto casa sua?

Ilaria Melis