Forse una banale lite dietro l’accoltellamento di Piazza Regina Margherita

CIVITAVECCHIA – Sembrerebbero esserci futili motivi, forse addirittura una lite durante una partita a carte, dietro l’accoltellamento di sabato scorso in Piazza Regina Margherita. La vittima, Ennio Pezzuca, di 58 anni, si trova ancora ricoverato all’Ospedale Gemelli di Roma in gravi condizioni, sebbene non sia in pericolo di vita, mentre l’aggressore, Antonio Capri di 75 anni, si trova tuttora recluso nel carcere di Borgata Aurelia, a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Nel frattempo la Polizia sta ancora indagando per cercare di risalire alle cause dell’aggressione avvenuta nel bar del Dopolavoro ferroviario, essendo le versioni contrastanti. Capri, infatti, avrebbe detto di essersi voluto difendere da una prima aggressione di Pezzuca, del quale però occorre ancora conoscere la versione dei fatti. Sembra comunque che tutto sia nato da una banale lite durante una partita a carte, anche se gli agenti stanno cercando di capire se sia stata proprio la partita a generare il diverbio sfociato nell’accoltellamento oppure se ci fossero delle ruggini tra i due protagonisti, i quali avrebbero presto a pretesto qualche parola di troppo durante il momento ludico per regolare i conti. E l’esatta ricostruzione della dinamica sarà fondamentale soprattutto per la posizione di Capri, a cui potrebbe essere addebitato un eccesso colposo di legittima difesa o, in caso contrario, l’accusa di lesioni gravissime o peggio ancora quella tentato omicidio.