CIVITAVECCHIA – E’ stata eseguita a partire dai primi giorni di ottobre la pulizia dei fossi principali presenti a Civitavecchia, nei tratti medi terminali dove quasi tutti i corsi d’acqua interessano il territorio cittadino altamente antropizzato, ricco di importanti infrastrutture, quali la l’Autostrada Roma-Civitavecchia, la SS.Aurelia, la linea ferroviaria per Torino e Genova, attraversando centri abitati, aree destinate ad attività produttive ed industriali nonché centri turistico–ricreativi.
“Gli interventi – riferisce l’Assessore all’Ambiente Roberta Galletta – scrupolosamente seguiti dal personale tecnico qualificato dell’Ufficio Ambiente, sempre prezioso e che ringrazio per la dedizione con la quale lavora da anni per la nostra Civitavecchia, sono stati attuati proprio presso i tratti terminali, intesi come tratti discendenti in ambito urbano, immediatamente a ridosso delle foci, in cui intersecano la S.S. Aurelia da Nord a Sud. Il fosso di Infernaccio nel tratto compreso tra il viadotto Sandro Pertini, sotto il cavalcavia della linea ferroviaria, fino alla Via Aurelia Sud ed oltre la medesima lato mare, il fosso del Sorbo, in parte a scorrimento sotterraneo, ma con tratto terminale scoperto in prossimità dell’accesso al quartiere di San Gordiano sulla Via Aurelia fino oltre la medesima lato mare, e il fosso del Malpasso, tratto urbano da via Don Vito Mandolini a via Aurelia Sud in prossimità della foce sono stati quindi ripuliti sulle sponde al fine del ripristino della regolare quota di scorrimento delle acque e di un loro più agevole deflusso, mentre gli li interventi manutentivi hanno eliminato in maniera selettiva la vegetazione infestante, arbustiva ed erbacea ed ove necessario arborea con diametri inferiori ai 0,15 cm mediante l’impiego di apposite attrezzature meccaniche”.
“Le piene di questi corsi d’acqua minori – conclude l’Assessore – risultano improvvise e violente e poichè la natura si riprende sempre i propri spazi sottratti dall’uomo è bene rispettare proprio questi luoghi ripulendoli ogni anno per garantire il normale flusso di acqua. Ecco perché si interviene con anticipo per evitare che possano verificarsi violente esondazioni, a garanzia della sicurezza e dell’incolumità dei cittadini tutti”.
Dott.ssa Roberta Galletta
Assessore ai Diritti del Territorio, alla Tutela Ambientale e al Patrimonio Artistico e Monumentale