CIVITAVECCHIA – La camorra si è ormai insediata anche nel nostro territorio. La riprova l’ha data l’operazione messa a segno dal Commissariato di Polizia, a seguito di una indagine avviata dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, conclusasi quest’oggi con l’arresto pluripregiudicato napoletano B.G., di 23 anni, “affiliato al clan Mazzarella”, con precedenti per estorsione ed associazione a delinquere di stampo mafioso (art. 416 bis), e di altri due pluripregiudicati, O. G., 40enne originario di Cerveteri, e G.A., napoletano di 45 anni, entrambi già detenuti per un altro procedimento penale, cui è stata notificata una Misura Cautelare da scontare alla data della loro scarcerazione. Un quarto uomo, invece, il 31enne pregiudicato romeno N. C., è risultato invece irreperibile.
L’organizzazione criminale si era radicata nel territorio dove aveva avviato una ramificata attività di spaccio di sostanze stupefacenti su tutto il litorale laziale, in particolare tra Ladispoli e Civitavecchia.
Le indagini, durate circa sei mesi, certificavano come a capo del sodalizio vi era un altro affiliato alla camorra napoletana, arrestato a gennaio 2011 in collaborazione con lo Sco e la Squadra Mobile di Roma, poiché, in stato di latitanza, si sottraeva alla condanna a 22 anni di reclusione per duplice omicidio, divenuta definitiva a seguito di sentenza della Suprema Corte di Cassazione.
Successivamente, a gennaio, venivano tratti in arresto presso l’aeroporto di Fiumicino due corrieri della droga che, per conto del sodalizio malavitoso, avevano importato dalla Spagna 5600 pasticche di anfetamine. Da qui aveva origine l’indagine della Procura e l’attività investigativa del Commissariato di viale della Vittoria, con eseguiva dei riscontri sullo spaccio della droga portando alla denuncia di sei uomini, tutti accusati di detenzione di stupefacenti.
Oggi l’epilogo dell’operazione, culminata con gli ultimi tre arresti. Due dei destinatari delle ordinanze sono ristretti presso la Casa Circondariale Nuovo Carcere Aurelia di Civitavecchia mentre il terzo si trova nel Carcere di Cassino, tutti a disposizione del Magistrato competente.