Arsenico: il Comune attiva le verifiche dopo lo stop dell’Unione Europea

acqua rubinettoCIVITAVECCHIA – Non è passato inosservato il “niet” dell’Unione europea all’ennesima proroga sui livelli di arsenico nell’acqua chiesta dall’Italia, né l’allarme lanciato ieri a livello cittadino dal Movimento Difesa del Cittadino. All’indomani della sua denuncia l’Amministrazione comunale, attraverso l’Assessorato alle Manutenzioni, ha infatti convocato in Comune, per mercoledì 1 dicembre, una riunione informativa sui nuovi limiti di deroga alla presenza di minerali nell’acqua. Sarà l’occasione per aggiornarsi in merito alle ultime decisioni assunte dalla Comunità Europea.
“Civitavecchia ne è coinvolta in quanto una parte della città – si legge in una nota stampa del Comune –  specificatamente i quartieri settentrionali, sono riforniti di acqua da fonti che contengono naturalmente percentuali di arsenico sopra la norma. Si tratta tuttavia di medie che sforano rispetto ai valori massimi consentiti (10 microgrammi al litro) soltanto di poco, essendo in media compresi tra gli 11 e i 13 microgrammi al litro. Peraltro, a livello europeo è stato comunicato che il giro di vite sulle deroghe porta quest’ultime da un massimo consentito di 50 microgrammi a 20 microgrammi, ragion per cui in regime di deroga l’acqua fornita ai quartieri settentrionali resterebbe comunque utilizzabile. Al riguardo, si tratterebbe di avvisare la popolazione sui rischi potenziali che il prolungato uso potabile di acqua con quei livelli di arsenico potrebbe causare a determinate fasce, prassi comunque già seguita dal Comune di Civitavecchia che informa preventivamente, d’accordo con l’Asl, in materia la porzione di cittadinanza interessata”.  Al momento, comunque, fa sapere l’Amministrazione, nulla cambia in merito alla potabilità dell’acqua, essendo in vigore fino al 31 dicembre una deroga.
La convocazione della riunione del 1 dicembre viene salutata con soddisfazione dall’Mdc, che si complimenta pubblicamente con l’assessore Campidonico per la tempestività dell’iniziativa, chiedendosi tuttavia “come mai non abbia pensato ad invitare, a tale vertice, oltre a chi l’acqua la distribuisce, anche chi la consuma”.
“Riteniamo che, sicuramente – afferma in una nota stampa –  le iniziative che verranno dibattute in tale sede porteranno solo vantaggi per la salute dei cittadini, e non comporteranno aggravi di spesa in bolletta, ma anzi, in caso di ordinanza di non potabilità, ci sarà anche un calo della bolletta idrica.
Siamo certi che oltre a discutere su come limitare il livello di arsenico nell’acqua, siano già stati previsti in scaletta spazi di discussione su come non far ricadere eventuali costi sulla cittadinanza, e su come risarcirli in caso di periodi di non potabilità, e quindi appare ovvio che la presenza all’incontro di rappresentanti di un ente posto a tutela dei consumatori possa solo essere una garanzia in più per i cittadini, o no? Aspettiamo quindi fiduciosi un invito da parte dell’Assessore a partecipare – concludono dall’Mdc – o quantomeno ad assistere, a tale incontro, al fine anche di riferire, come voce indipendente, quanto deciso”.