CIVITAVECCHIA – La notizia che nessuno avrebbe voluto mai dare purtroppo è arrivata: Anna Maria Gagliano è morta. La 53enne civitavecchiese scomparsa venerdì 30 settembre è stata infatti ritrovata nel tardo pomeriggio di oggi senza vita sotto ad un viadotto della bretella A12-Porto, nei pressi del supercarcere di Aurelia. Il segnale mandato dal suo telefono cellulare i primi giorni della scomparsa, che la localizzava in un triangolo di territorio compreso tra Borgata Aurelia, S. Lucia e S. Agostino era dunque giusto; la donna si trovava proprio in quella zona e con tutta probabilità, in base alle condizioni in cui è stato ritrovato il corpo, è presumibile che Anna Maria sia morta il giorno stesso della sua scomparsa. E l’ipotesi più avvalorata a questo punto è quella del suicidio. E’ probabile che la donna, forse accompagnata nei pressi della Bretella da qualche automobilista dopo l’incidente che avrebbe avuto lungo la strada per Monte Romano, si sia recata spontaneamente sul viadotto decidendo infine di gettarsi nel vuoto. Difficile infatti al momento ascrivere a circostanze diverse il suo decesso, per quanto sarà l’autopsia a chiarire definitivamente le cause della sua morte. Il corpo della 53enne è stato segnalato alle forze dell’ordine da un contadino che si è trovato a camminare nella zona venendo insospettito dal cattivo odore proveniente da alcuni rovi. Sul posto, oltre ai Carabinieri, è giunto anche il Sostituto procuratore Edmondo De Gregorio che stava seguendo l’indagine avviata sulla scomparsa della donna.
Al marito Edmondo Cosentino e ai suoi figli giungano le più sentite condoglianze da parte della Redazione di Centumcellae News.