Al via lo screening anti Tbc della Asl nelle carceri cittadine

SupercarcereCIVITAVECCHIA – Una nuova importante iniziativa della Asl Roma F in tema di prevenzione. Partirà infatti da lunedì prossimo 28 febbraio un’indagine epidemiologica a largo spettro sugli ospiti dei due Istituti Carcerari ubicati a Civitavecchia. Il Dipartimento di Prevenzione della Asl condurrà uno screening sulla popolazione carcerario maschile e femminile, circa 700 detenuti, volta ad accertare l’incidenza della patologia tubercolare.
Il test, che consiste nell’assunzione di un particolare reagente e nell’eventuale successiva indagine radiografica, consentirà di accertare i casi attivi e predisporre le necessarie terapie farmacologiche, oltreché prevenire la diffusione della malattia tra i reclusi. L’iniziativa, fortemente voluta dalla Direzione della Asl ed accolta con favore ed interesse dalla Direzione dei due istituti carcerari nonché dal Garante dei Diritti dei Detenuti del Lazio, muove dalla considerazione che l’alto tasso di detenuti provenienti da Paesi ad alta prevalenza della malattia e la situazione di sovraffollamento delle carceri possa favorire la possibilità di contrarre e diffondere l’agente patogeno della tubercolosi. L’indagine che necessariamente prevede una raccolta di dati anamnestici e la ricerca di correlazione con patologie ben più serie quali ad esempio l’Hiv, è tra le prime nel suo genere in Italia  ed è coordinata dal dott. Massimo Magnano, e verosimilmente potrà rappresentare un modello metodologico esportabile in altre realtà.