VITERBO – Volata finale di “Possibile”, anche a Viterbo, per i referendum abrogativi riguardanti la Buona scuola (Preside Manager), l’Italicum (Senato non elettivo con capilista bloccati e candidature multiple), Jobs act (demansionamento del lavoratore e suo licenziamento) e Grandi Opere (trivellazioni in mare, invece che piccole opere, quali ammodernamento degli acquedotti – ad esempio) e Viterbo non poteva non partecipare.
“Nel vergognoso silenzio della stampa nazionale – commenta Giovanna Posati, portavoce del Comitato ‘Sandro Pertini’ Possibile Tuscia – a differenza della nostra locale che invece ha pubblicato sempre tutto ciò che abbiamo inviato, e con le difficoltà del periodo estivo, è già stato raggiunto un buon obiettivo, ma ora diventa appunto necessaria ogni singola firma per mandare un segnale al Governo, che in questi giorni sta ancora dando il meglio di se per l’ultimo passaggio in Senato sull’Italicum e per ribadire, sempre al Governo, che la partecipazione dal basso è ancora possibile, se i cittadini vengono coinvolti”.
Domani, sabato 19 settembre dalle 9,00 alle 20,00 e domenica 20 settembre dalle 9,00 alle 13,00 Possibile sarà presente con un banchetto a Piazza Verdi (piazza del Teatro) all’angolo tra la confluenza di Corso Italia e Via Marconi (davanti all’ex-Banca di Roma.
Si ricorda che anche in tutti i comuni della Provincia è possibile firmare fino al 25 settembre 2015 che le firme raccolte verranno portate alla Corte di Cassazione al più tardi il 30 settembre.