Viterbo. Maltempo, Panunzi presenta mozione per chiedere lo stato di calamità naturale

VITERBO – “Ho presentato in Consiglio regionale una mozione che impegna il Presidente e la Giunta a compiere tutti gli atti propedeutici necessari alla dichiarazione dello stato di calamità naturale per i gravissimi danni causati dal maltempo a Viterbo, il 30 e 31 agosto”. Lo comunica il vice presidente della X commissione Enrico Panunzi. “La città e il suo territorio – prosegue il consigliere regionale del Partito Democratico – sono stati colpiti da un evento atmosferico straordinario, con piogge fortissime e una tromba d’aria”.

Questo il testo della mozione.

Premesso che:
In data 30 e 31 agosto 2020 si abbatteva sulla zona del Comune di Viterbo, per un’ampia parte del territorio, un eccezionale fenomeno atmosferico con improvvise “bombe d’acqua”, venti fortissimi e trombe d’aria.
A seguito del grave episodio meteorologico era necessario l’intervento dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine.
L’intensità delle precipitazioni e la fortissima tromba d’aria causavano numerosi cedimenti alle sedi stradali, ingenti danni alle proprietà pubbliche e private, con alberi e recinzioni sradicati, tetti divelti e tegole disperse, pannelli fotovoltaici rimossi dalla sede originaria e allagamenti diffusi.
Risultavano inoltre gravi danni all’agricoltura, in particolare alle coltivazioni, agli allevamenti, ai capannoni agricoli ed industriali, ai fabbricati agricoli e commerciali, alle civili abitazioni, oltre che a mezzi, a beni durevoli strumentali e macchinari agricoli.
Come conseguenza dell’evento calamitoso gli allagamenti impediscono l’accesso ai terreni per la raccolta dei prodotti suscettibili di commercializzazione e per l’esecuzione dei lavori preparatori alle colture successive compromettendo gravemente le produzioni locali.
Tenuto conto che:
Alla competente struttura dell’ADA, Area Decentrata Agricoltura di Viterbo, stanno pervenendo richieste da parte dei singoli operatori agricoli e commerciali e dalle associazioni di categoria per il riconoscimento dello stato di calamità a seguito degli ingenti danni determinatisi.
La natura eccezionale dell’evento calamitoso richiede interventi urgenti di ripristino dei luoghi gravemente colpiti, delle abitazioni, delle attività agricole e commerciali per il ritorno allo stato di normalità.
Tutto ciò premesso e considerato:

S’impegna il Presidente e la Giunta Regionale a compiere tutti gli atti propedeutici necessari alla dichiarazione dello stato di calamità naturale a seguito dello straordinario evento atmosferico verificatosi il 30 e 31 agosto 2020 e ad assumere tutte le opportune iniziative finalizzate all’indennizzo e al risarcimento di aziende e privati per i danni subiti”.