SANTA MARINELLA – La Minoranza consiliare ha presentato un’interrogazione congiunta circa la notizia che circola riguardo alla presunta installazione di una centrale elettrica fotovoltaica di 30 ettari all’interno dell’area militare che confina con la Riserva di Macchiatonda. “In generale, riteniamo assolutamente auspicabile la realizzazione di impianti di energia pulita e l’abbattimento dei gas serra dovuti alle centrali a combustibili fossili, ma il sito scelto ci sembra del tutto inopportuno. – dichiarano i consiglieri di Minoranza Benci, Bianchi, Fronti, Massera, Mucciola, Pepe e Rocchi – L’idea di un’area così vasta confinante con una riserva naturale ricoperta di pannelli solari, ci desta grave preoccupazione per il futuro stesso della riserva, considerando la vicinanza dell’impianto e l’impatto del rumore e della presenza umana al momento della costruzione e della manutenzione, dell’eventuale uso di diserbanti, dell’eventuale impatto del riflesso, della perdita di fauna e flora. Non comprendiamo inoltre come saranno affrontati i problemi legati alla salsedine sui pannelli stessi”, concludono i consiglieri. Nell’interrogazione proposta la Minoranza chiede di sapere se la Maggioranza è al corrente del progetto, se ci siano già stati contatti con la proprietà dell’area interessata e degli enti preposti a rilasciare autorizzazioni e quale sia la posizione dell’Amministrazione comunale rispetto al progetto.