Tarquinia. Saluto romano, il M5S chiede un Consiglio comunale aperto il 25 Aprile

TARQUINIA – Una riflessione a freddo sull’episodio del saluto romano in Comune che ha portato alle dimissioni di Manuel Catini dalla carica di Vice Sindaco. E’ quella che propone il Movimento Cinque Stelle che chiede la convocazione di un Consiglio comunale aperto sull’argomento per la data simbolica del 25 Aprile.

Il M5S non vuole speculare politicamente sull’accaduto – affermano i grillini locali in una nota stampa – La questione aperta è molto delicata. Ne sono dimostrazione i commenti ironici, se non sarcastici, scritti in coda a denunce di varia tendenza politica apparsi sui social; chi li ha scritti non è in grado di comprendere cosa si nasconda dietro quel gesto. Indipendentemente dalla volontà di chi l’ha compiuto o tollerato, quel gesto riassume la follia della sanguinosa dittatura fascista; tutto aggravato dalla circostanza che è stato fatto e fotografato con allarmante leggerezza; è apologia del fascismo e come tale è un attacco ai fondamentali del patto antifascista alla base della comunità nazionale, rappresentato dalla Costituzione Italiana; dobbiamo avere il coraggio di affermare che chi non vi aderisce è fuori e indegno di partecipare alla vita democratica”.

“Per dare il segnale forte che non è consentito giocare con i simboli del fascismo – proseguono dal Movimento – come la teoria della bravata vorrebbe sostenere, rispetto a quanto accaduto nella stanza del Vicesindaco di Tarquinia e per ribadire che è sempre e comunque incostituzionale e fuori legge l’apologia del fascismo, chiediamo al presidente Bergonzini di convocare un Consiglio Comunale aperto per il 25 aprile, per celebrare la Festa della Liberazione rinnovando il patto antifascista della comunità tarquiniese. È fondamentale che quel giorno chi deve scuse e spiegazioni abbia il coraggio di farlo, per voltare una brutta pagina senza mettere la polvere sotto il tappeto”.