Tarquinia. Mazzola scrive agli studenti per spiegare la chiusura parziale delle scuole superiori

TARQUINIA – Il sindaco Mauro Mazzola scrive una lettera agli studenti, per spiegare i motivi dell’ordinanza di chiusura parziale delle scuole durante la Mostra Mercato delle Macchine Agricole. «Vi confesso che, quando ho visto la lettera a firma degli studenti, ho temuto che fossero quelli della sede del Lido che mi accusavano di far perdere loro due giorni di scuola alla soglia della fine dell’anno, quando il tempo per finire il programma ministeriale, per le ultime interrogazioni e per gli ultimi compiti in classe non è mai abbastanza. – scrive il primo cittadino – Poi mi rendo conto che siete voi della sede centrale a volere la scuola chiusa. Voi che avete la fortuna di potere continuare il percorso didattico come da calendario scolastico in una bella scuola con palestra e laboratori. Come potete bene immaginare, fare il sindaco non è facile, perché questo comporta prendere delle decisioni, a volte anche in modo molto rapido, adoperando il buon senso e l’esperienza e sempre in considerazione che nessun essere umano è infallibile. Ma ad aiutare il sindaco nelle sue decisioni c’è tutta la macchina amministrativa, c’è il segretario generale, ci sono i capi settore, gli esperti di varie materie, e tutti i dipendenti senza contare gli enti, gli organismi e i privati cittadini con cui la pubblica amministrazione può e deve confrontarsi quotidianamente. Nel caso specifico, quando si è trattato di valutare la situazione, il sindaco ha chiesto subito ai tecnici di valutare la possibilità di non chiudere affatto le scuole per non interferire con la didattica. La Polizia Locale tenuto conto che si trattava di un lunedì e un martedì ha previsto un contenuto aumento del traffico tale da non impedire ai mezzi pubblici di svolgere il loro percorso senza ostacoli. Il problema, invece, si è posto per la sede del Lido giacché si trova proprio nella zona adibita a mostra mercato macchine agricole, per la quale sono state previste sostanziali modifiche della viabilità con reale difficoltà per il raggiungimento della sede scolastica con gli autobus. Una volta ottenuto il parere della Polizia Locale, ho voluto condividere la decisione prima con la Giunta Comunale poi con i dirigenti didattici delle varie scuole i quali, insieme con me, hanno ritenuto che questa fosse la migliore delle soluzioni possibili. Solo a quel punto è stata emessa l’ordinanza di chiusura della sede del Lido, atto per il quale la legge prevede che ci sia il carattere della contingibilità e dell’urgenza, pena l’accusa di abuso d’ufficio o eccesso di potere. Questo per dire che non è un capriccio del sindaco che vuole “punire” i ragazzi dell’I.I.S. “Vincenzo Cardarelli” ma è un atto di prevenzione in una situazione, motivata e comprovata, di rischio per l’ordine e la sicurezza. Forse ci sarà qualche disagio, forse qualcuno perderà anche un’ora di lezione, ma a fronte di due intere giornate di studio, peraltro nel bel mezzo di un periodo in cui i giorni festivi non mancano, non si poteva agire diversamente. Ho visto molte firme in quel foglio, e ho molto apprezzato lo sforzo di stare uniti e lavorare per qualcosa. Mi auguro che la prossima volta ci sia la stessa unione di intenti e la stessa profusione di energie e di forze per un motivo più importante. Magari per ottenere un mondo migliore in cui vivere, crescere e studiare».