TARQUINIA – Per i ritardi della Regione Lazio, della Provincia di Viterbo e della società Talete nel risolvere il problema della concentrazione di arsenico nelle reti idriche delle cittadine della Tuscia, l’Amministrazione, decisa a tutelare la salute dei cittadini tarquiniesi, ha stanziato 448 mila euro per installare il dearsenificatore. Le risorse si sono rese disponibili grazie a una pluriennale oculata gestione del bilancio. Il Comune ha già avviato l’iter burocratico per dare inizio ai lavori. “Paghiamo colpe non nostre. – dichiara il sindaco Mauro Mazzola – Abbiamo atteso che la Regione Lazio, la Provincia di Viterbo e la società Talete sbloccassero la situazione. Non è stato così e faremo da soli. Il rammarico è che queste risorse destinate al dearsenificatore potevano essere usate per altri importanti capitoli di spesa. Ricordo ancora una volta che la società Talete, nonostante i numerosi solleciti da parte dell’Amministrazione, non ha mai voluto prendere in gestione la rete idrica di Tarquinia. Per questo motivo ci appelleremo nelle sedi opportune, per rientrare del grande impegno economico che il Comune affronterà”.
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