S. Marinella. Le band locali animano la Festa di San Giuseppe

SANTA MARINELLA – Si è conclusa verso mezzanotte la prima serata del festival organizzato dalla città di Santa Marinella in occasione della festa del patrono San Giuseppe. Serata che è trascorsa tra le performance delle diverse band locali provenienti da due scuole musicali, la “Lituus” e la “Sinfonicamente”, entrambe aventi sede a Santa Marinella. Sebbene l’iniziativa avesse il proposito di attirare i cittadini in piazza Trieste per animare l’atmosfera e pubblicizzare le attività culturali e musicali che la città offre, purtroppo non sembra aver avuto molto seguito; la causa probabilmente è da ricercarsi nella ristrettezza dell’arco temporale in cui l’organizzazione ha avuto luogo, non permettendo di svolgere una pubblicità adeguata, come ha dichiarato il presentatore dell’evento Alessandro Fiorucci.
“Le buste relative al bando sono state aperte martedì, di conseguenza è stato tutto molto estemporaneo. La cosa bella è che nonostante ciò il tempo si è rivelato sufficiente per chiamare a partecipare le associazioni cittadine che si sono dimostrate molto collaborative e propense a partecipare”.
A chi si deve il merito della riuscita dell’organizzazione dell’evento? “Sicuramente alle scuole di musica e di danza che ascolteremo e vedremo in questi giorni, ma soprattutto ai ragazzi: loro costituiscono la reale risorsa e si sono tutti impegnati tantissimo affinchè ogni scuola avesse la propria rappresentanza”.
Nonostante il ritardo dunque, grazie alla collaborazione e alla buona volontà di tutti i musicisti gli spettatori presenti hanno potuto trascorrere una serata piacevole che ha rappresentato una valida alternativa ai clichè onnipresenti nelle feste patronali e un esempio di come la città si spenda per sé stessa. Certamente un’ottima lezione da cui Civitavecchia dovrebbe prendere spunto in occasione dei festeggiamenti per l’ormai imminente celebrazione di Santa Fermina: locali aperti fino a tardi e musica dal vivo potrebbero costituire una diversa soluzione per chi si fosse stancato delle bestie poco longeve offerte dalle bancarelle e dei fuochi d’artificio che, dopotutto, “erino mejo quelli dell’anno scorso”.

Giordana Neri