S. Marinella. La “Casina rosa” sarà dedicata al giornalista Stefano Trincia

SANTA MARINELLA – La Casina Rosa sarà intitolata alla memoria del Dott. Stefano Trincia, giornalista, uomo politico e intellettuale deceduto nel 2018, figura di riferimento per i cittadini di Santa Marinella.

E’ giunto in queste ore il decreto del Prefetto di Roma che ha accolto la richiesta del Comune di Santa Marinella di dedicare al Dott. Trincia lo storico immobile in stile liberty di Via Aurelia 363, già sede per i matrimoni civili, richiesta dovuta per legge in virtù della legge del 1927 che vieta di intitolare siti istituzionali prima del decimo anniversario dalla scomparsa

Il sindaco, mesi fa, ha accolto la petizione firmata dagli amici di Stefano, fra i quali nomi illustri come Dacia Maraini, Maria Grazia Cucinotta, Sabrina Guzzanti, Monica Guerritore e molti altri nomi noti.

Petizione voluta dai compagni di scuola del giornalista e da tanti cittadini che hanno condiviso inumerevoli giornate trascorse nei luoghi più belli di Santa Marinella e che, con il tempo, hanno seguito l’amico Stefano nel suoi 25 anni come corrispondente da New York de “Il Messaggero”.

Il Sindaco Tidei: “Quando ho appreso della volontà di dedicare un luogo così significativo per la nostra cultura e per la storia del territorio di Santa Marinella, ho provveduto con immediatezza a sottoporre l’atto alla giunta municipale ed a inoltrare la delibera al Prefetto di Roma. Con grande commozione oggi, orgogliosamente comunico che la richiesta è stata accolta con il parere favorevole anche della Società Romana di Storia Patria, ovvero l’Ente che si occupa di pubblicare documenti illustrativi della storia della città e della provincia di Roma allo scopo di promuovere la ricerca scientifica e l’illustrazione della storia dei territori della Regione Lazio e di cooperare alla conservazione e valorizzazione dei loro beni culturali. Già da questo pomeriggio ho attivato un gruppo di lavoro al fine di portare presto alla luce la bellezza della Casetta Rosa ed inaugurarla al caro Dott. Stefano Trincia”