S. Marinella. L’ ARSIAL concede al Comune l’immobile del Cantinone e le aree adiacenti

SANTA MARINELLA – Il Comune di Santa Marinella è ufficialmente entrato in possesso dell’immobile denominato il Cantinone e dei vasti terreni adiacenti. Tutto ciò è stato reso possibile grazie alla firma di un’importante delibera approvata dall’Arsial che ha deciso di cedere a titolo completamente gratuito al comune non solo il vasto edificio, ma anche le aree circostanti.

Si tratta direi di un altro storico risultato che c’eravamo prefissi e che abbiamo raggiunto grazie alla mia perseveranza e al lavoro svolto dai consiglieri Marina Ferullo e Andrea Amanati, che hanno condotto e portato a felice compimento anche queste ultime fasi della trattativa in corso da tempo con la dirigenza dell’Arsial – afferma soddisfatto il Sindaco Pietro Tidei – Vorrei ringraziare personalmente il presidente dell’Arsial dott. Mario Ciarla che ha ben compreso le nostre richieste e l’importanza sul piano sociale che l’acquisizione del Cantinone rappresenta per la nostra città e di conseguenza per la cittadinanza. Come riportato nella delibera di cessione dell’edificio e dei terreni adiacenti, la struttura ben si presta anche per la sua posizione strategica e la sua ampiezza volumetrica a divenire centro operativo per l’associazione del terzo settore che operano a santa Marinella, proprio nel campo socio sanitario e che attualmente non hanno idonee sedi per svolgere le loro attività. Per quanto attiene invece le aree adiacenti valuteremo al meglio il loro utilizzo ma di sicuro anche queste dovranno avere una destinazione d’uso a sfondo sociale. Vorrei infine ricordare che la cessione dei terreni ex Arsial fa solo seguito ad una più ampia acquisizione sempre a titolo gratuito di terreni ottenuti sempre dalla Regione che, come noto, ha ceduto al nostro comune tutte le aree dell’ex Pio istituto che ricadono nel territorio di Santa Severa. Questo a dimostrazione della capillare azione di arricchimento del nostro patrimonio o per meglio dire del patrimonio pubblico dell’Ente Arricchimento che qualora ce ne fosse ancora bisogno smentisce qualsivoglia illazione su ipotetiche inesistenti ipotesi di svendita di beni pubblici i fatti dimostrano che è vero l’esatto contrario”.