S. Marinella. Il PRC: “Il cimitero come il porticciolo”

SANTA MARINELLA – Dal Partito della Rifondazione Comunista di Santa Marinella riceviamo e pubblichiamo:

“Il Consiglio Comunale del 9 gennaio 2021 sarà ricordato tra quelli che segnano tristemente la storia di S. Marinella. Il voto favorevole all’avvio di un ampliamento del cimitero di ben 3000 loculi da affidare ad un privato, in cambio della gestione dell’attuale cimitero Comunale, segna uno scollamento della giunta Tidei non solo dai cittadini ma anche dalle forze politiche che l’hanno hanno fin qui sostenuto.
Le scontate dichiarazioni del Sindaco sull’emergenza in cui versa il Cimitero, sono state unicamente finalizzate ad additare il Project come unica soluzione. Il Consigliere d’opposizione Casella ha invece spiegato che i 200.000 euro ricavati dalla gestione cimiteriale, se reinvestiti nello stesso cimitero per sopraelevare i piani dei loculi esistenti, avrebbero potuto risolvere subito l’attuale emergenza. Il privato non investirà affatto 6 milioni di euro in un nuovo cimitero ma costruirà nuovi loculi su richiesta, cioè se pagati dall’utente. Con queste modalità la gestione sarebbe potuta rimanere nelle mani della Multiservizi. Si dice che il bene rimane pubblico ma che per vent’anni sarò gestito da privati. Giustamente Casella si chiede quale amministrazione tra vent’anni avrà le competenze e la memoria istituzionale per gestire il cimitero. La cultura di governo che questa giunta rivendica, ha concluso Casella, consiste nell’abbandonare al degrado il patrimonio per poi sbarazzarsene, anche se si tratta di beni a resa, lasciando alle future generazioni il deserto. Se l’intenzione è quella dismettere tutti i beni da ristrutturare, Tidei non farà altro affossare questo comune, in perfetta continuità con l’operato di Bacheca.
L’intera opposizione evidenzia che gli espropri necessari e tutt’altro che scontati, le varianti al piano regolatore e le problematiche di tipo idrogeologico fanno del Project Financing la via più lunga ed impervia per risolvere la tanto sbandierata emergenza. Viene anche evidenziato che trovarsi in presenza di un unico proponente non costituisca affatto una garanzia ma renda la pubblica amministrazione ancora più ricattabile.
La Consigliera di maggioranza Claudia Calistri, annunciando il suo voto contrario, ha ribadito che il cimitero è un luogo della memoria collettiva, è un bene comune costruito con i contributi dei cittadini; dismetterlo, in cambio di ipotetiche ed assolutamente sovradimensionate grandi opere, ricorda tragicamente quello che accadde con il porticciolo di S. Marinella, dato in concessione per Novant’anni con le stesse motivazioni di oggi. Il privato non ha mai proceduto alle opere strutturali guadagnando lautamente dalle strutture esistenti, costruite con soldi pubblici. Allora la scelta fu di un sindaco di destra, spiace che una giunta sedicente di centro sinistra, ma in forte continuità con la giunta Bacheca di cui ha cooptato diversi membri, non abbia nel recupero e riqualificazione del bene comune la propria finalità.
Il consiglio comunale procede alla votazione con 6 voti contrari (i 5 dell’opposizione più un consigliere di maggioranza) e 8 voti favorevoli, comprensivi del PD (che votò contro all’analogo progetto presentato da Bacheca), del Sindaco e del Presidente del consiglio Marongiu che ha anche avuto la faccia di bronzo di giustificare, in un intervento finale fiume, questa amministrazione che si è trovata ad affrontare una situazione al collasso, situazione a cui lo stesso Marongiu ha ampiamente contribuito, essendo stato in maggioranza negli 8 anni di Bacheca ma ancora in precedenza con lo stesso Tidei. Ci si chiede come lui e Minghella, responsabile delle finanze sia con Bacheca che con Tidei, abbiano oggi ancora l’ardire di parlare in Consiglio dei mali della città”.

PRC S. Marinella