S. Marinella. Il Consiglio comunale commemora la Shoah

SANTA MARINELLA – Ricorre domani, 27 gennaio, il Giorno della Memoria, un’occasione di riflessione su uno dei più tragici capitoli della storia del secolo scorso.

Quest’anno, purtroppo, a causa del Covid e delle restrizioni imposte dal DL, l’amministrazione comunale di Santa Marinella non potrà, come avrebbe voluto, celebrare l’evento con appuntamenti culturali e di approfondimento con i cittadini e, in particolare gli studenti della cittadina.

Ma questa data non poteva passare inosservata – afferma il Sindaco Pietro Tidei – Era il 27 gennaio 1945 è il giorno in cui, alla fine della seconda guerra mondiale, i cancelli di Auschwitz furono abbattuti dall’armata dell’esercito sovietico. Un’azione militare che spalancò agli occhi del mondo la più efferata e incredibile strage panificata da una mente malata. Migliaia di prigionieri e deportati morti di stenti o uccisi dalla crudeltà nazista, e che rappresenteranno i martiri del XX secolo, del razzismo, vittime dell’ignominia dei campi di concentramento. Per non dimenticare, il Consiglio Comunale di Santa Marinella, nella seduta pubblica che è stata convocata per giovedì pomeriggio, alle ore 16,30 presso il Palazzetto dello Sport di Via delle Colonie, intende ugualmente commemorare, con i cittadini che vorranno essere presenti, le vittime del tragico genocidio della Shoa e di coloro che si sono opposti al progetto di sterminio salvando altre vittime e proteggendo i perseguitati. Per questo motivo l’assise comunale osserverà un minuto di silenzio e raccoglimento”.

“È il solo tributo che, quest’anno, istituzioni e cittadinanza potranno compiere come atto simbolico a testimonianza di un netto rifiuto di ogni forma di discriminazione sociale e razziale – prosegue Tidei – Non a caso, il 20 luglio del 2000 in Italia fu approvata una legge, composta da due semplici articoli che istituì il “Giorno della Memoria”: una commemorazione pubblica non soltanto della shoah, ma anche delle leggi razziali approvate sotto il fascismo, di tutti gli italiani, ebrei, che furono uccisi, deportati ed imprigionati, e di tutti coloro che si sono opposti alla ‘soluzione finale’ voluta dai nazisti, spesso rischiando la vita. Un minuto di raccoglimento con il solo scopo di non dimenticare mai questo momento drammatico del nostro passato di italiani ed europei, affinché, come dice la stessa legge “simili eventi non possano mai più accadere”.