SANTA MARINELLA – Le elezioni si sono concluse e sicuramente è emerso che ora c’è molto del passato da dover dimenticare e parecchio lavoro da fare per poter ricostruire il centro destra cittadino: una compagine che si è dimostrata divisa, debole e incapace di rinnovare la propria classe politica.
I cittadini lo chiedevano da tempo e noi l’abbiamo urlato, cercando di far capire, dentro e fuori la città, cosa davvero volesse l’elettorato, ma i nostri appelli sono caduti nel vuoto, tacciati di becero protagonismo: ora, chi ha sbagliato dovrà accettare la verità, seduto in panchina, perché questo è l’unico modo per porre le basi di un rinnovato centro destra, capace di rispondere alle vere esigenze di Santa Marinella e Santa Severa.
A Bruno Ricci posso riconoscere di aver svolto una bella campagna elettorale, dai toni pacati e non aggressivi, spesso non ricambiati.
Per noi che siamo esterni al consiglio comunale, da oggi inizia un duro lavoro di opposizione, tornando in piazza davanti ai nostri concittadini, propugnando le nostre idee, ma soprattutto rappresentando pubblicamente la voce di chi non la ha, svolgendo comunque un ruolo di controllo dell’operato della nuova giunta comunale, in un ottica di tutela della collettività e del territorio.
Saremo i primi ad opporci alla giunta di Pietro Tidei quando sbaglierà, ma plaudiremo qualora le sue scelte dovessero portare un vantaggio a questa città, perché essa ha un gran bisogno di risollevarsi, come abbiamo sempre affermato e desiderato.
Il centro destra cittadino può essere rinnovato e ricostruito, se c’è la volontà di farlo e se si capisce che la realtà del territorio è compresa da chi quel territorio lo vive e non da chi lo scruta da lontano: da oggi si apre una nuove fase politica per la nostra comunità, sperando che questa volta essa sia scevra da imposizioni esterne, per il bene di Santa Marinella e Santa Severa.
Alfredo De Antoniis