SANTA MARINELLA – E’ stato approvato dalla Giunta Comunale di Santa Marinella, su proposta dell’Assessore alle politiche agricole Marcella Alfè, il progetto denominato “con i piedi per terra”.
“Questo progetto – afferma Alfè – incrocia l’esigenza di salvaguardia e recupero di numerosi terreni e immobili agricoli presenti sul territorio, inutilizzati e abbandonati, con l’esigenza di offrire un’opportunità economica e lavorativa a giovani disoccupati e non.
L’obiettivo è favorire un incontro tra ex agricoltori, proprietari di terreni agricoli non utilizzati, e chi ha interesse a rendere produttive piccole aree ad un canone annuo agevolato. L’idea fondante è creare una rete di protezione verso aree degradate per arginare la perdita di terreni produttivi, ma anche l’incuria del proprio territorio, una delle cause principali di dissesti idrogeologici. Ogni spazio privato e libero ha un valore che va oltre le valutazioni economiche, ogni terreno merita protezione e cura. Lo scopo – aggiunge Alfè – è di favorire l’accesso della popolazione ai terreni agricoli e a vocazione agricola e di agevolare la lavorazione, la trasformazione e la vendita dei prodotti agricoli nell’ambito della filiera corta e della produzione locale. L’altro lato della medaglia invece consentirebbe ai proprietari di tali appezzamenti, magari ex agricoltori che non possono o non vogliono più coltivare la terra, di avere non solo terreni non più incolti, ma anche un ritorno economico. Credo- continua l’Assessore Marcella Alfè – che la famigerata “crisi” sia frutto anche dello scollamento totale dei cittadini con la realtà produttiva della terrà, in quanto non si riconosce più l’agricoltura come risorsa fondamentale, ma si è puntato in questi ultimi anni sull’economia basata su indici, percentuali, categorie e tassi e ciò ha dimostrato che non può essere l’unica soluzione. Tutto ciò sta spingendo migliaia di persone a riavvicinarsi alla terra. L’agricoltura è un mondo fisico, spesso duro, ma la grande soddisfazione nel vedere i frutti del proprio lavoro, dal seme al piatto, copre qualsiasi fatica provata. C’è da non sottovalutare tutto l’aspetto ‘eco’ che sta prendendo sempre più piede nelle masse: produrre il proprio cibo era, fino a poco tempo fa, un semplice hobby da pensionato. Ora sta divenendo un bisogno sentito da ogni classe d’età, di sesso e di estrazione sociale”. Sono soddisfatta che il progetto ‘Con i piedi per terra’ è stato accolto favorevolmente dalla Giunta che ne ha approvato l’avvio”.