S. Marinella. Cgil Fp: “I disservizi nella raccolta dei rifiuti non possono dipendere da una assemblea legittimamente convocata”

SANTA MARINELLA – Dalla Cgil Fp riceviamo e pubblichiamo:

“Nella giornata del 24.10.2019 abbiamo registrato lamentele in merito a ritardi nel ritiro della differenziata a Santa Marinella, attribuiti, anche poco velatamente, allo svolgimento di una assemblea dei lavoratori.
Vorremmo precisare quanto segue.
Le cause e i disservizi riguardo la raccolta dei rifiuti nel suddetto Comune vanno ricercate altrove e non è una legittima assemblea sindacale regolarmente comunicata dalla FP CGIL nei tempi e nelle modalità previste dal CCNL e dalla Legge che può incidere nei disservizi dei quali riteniamo direttamente responsabile l’Azienda GESAM. Proprio per non generare ulteriori problemi alla cittadinanza ed al regolare svolgimento del servizio, è fatto obbligo alle OO.SS: di comunicare ll’indizione di assemblea con almeno 3 giorni di anticipo, dando modo alle aziende di informare le utenze dei probabili disservizi. In questo caso, la comunicazione è avvenuta circa 10 giorni prima, ci teniamo anche ad evidenziare i motivi per la quale abbiamo indetto l’assemblea sindacale.
È ormai prassi consolidata da diversi anni che da parte dell’Azienda Gesam non vengono regolarmente versate mensilmente le quote economiche spettanti nel fondo previdenziale Previambiente (Tfr) ed in quello della assistenza sanitaria (fondo fasda) nonostante ai lavoratori venga regolarmente effettuata la trattenuta economica mensile dovuta.
Ciò accade nonostante nei mesi scorsi sia stato sottoscritto un accordo sindacale tra le parti che individua un percorso che, se rispettato, avrebbe dovuto sanare l’intero pregresso economico di tutti i lavoratori, accordo totalmente disatteso.
Inoltre, e non ultimo, insistono situazioni riferite alla salute ed alla sicurezza sul lavoro che vanno ben oltre i limiti stabiliti anche dalle più elementari norme di legge a tutela dei lavoratori, già segnalate anche alla Amministrazione Comunale; Mezzi meccanici fatiscenti, manutenzione ordinaria e straordinaria pressoché insufficiente per non dire inesistente, innumerevoli bidoni della raccolta rotti con conseguenze negative sui carichi di lavoro e sulla efficienza ed efficacia del servizio stesso.
Per non parlare delle logistica e della insalubrità del luogo di lavoro dove i lavoratori quotidianamente prendono servizio.
Crediamo per tanto che, quanto vi evidenziamo sia sufficiente al fine di comprendere che se vi siano responsabilità, a tal riguardo, le inefficienze vadano individuate e debbano essere direttamente attribuite all’azienda e non ai lavoratori che svolgono regolarmente un assemblea sindacale che, vi preannunciamo verrà ripetuta a breve termine, non escludendo anche il ricorso allo sciopero qualora non vedremo risolti i problemi sopra descritti”.

Chiara Cianfrini – Segreteria Cgil Fp Civitavecchia
Roberto Meroldi – Responsabile I. Ambientale Cgil Fp Roma e Lazio