Ripartire anche a Santa Marinella “E’ possibile”

SANTA MARINELLA – Il gruppo Civati del circolo Pd di Santa Marinella lancia l’associazione politica “E’ possibile”. “Sono molteplici i motivi per cui è nata ‘E’ Possibile’ anche a Santa Marinella – spiegano i promotori – innanzitutto, per essere il punto di riferimento e il motore della vita politica cittadina che sia anche uno stimolo per il circolo PD di Santa Marinella; per realizzare una nuova visione della città attraverso la costruzione di rispettose relazioni personali e una nuova visione della democrazia che sia espressione di una maggioranza in grado di rispettare la minoranza. Elencare le azioni che all’interno del direttivo sono state portate avanti e che, in alcuni casi, hanno influenzato, secondo noi in positivo, le decisioni del Circolo del PD di Santa Marinella, ci sembra superfluo. Quello che vogliamo ribadire, dopo gli incontri effettuati con esponenti della società civile e politica locale, è la convinzione che bisogna allargare la base di confronto e di coinvolgimento della politica cittadina e scalzare una politica arrogante che sino ad ora ha avuto, purtroppo, esiti migliori”.
Proseguono i sostenitori del gruppo Civati: “Siamo consci della credibilità che abbiamo e intendiamo giocarcela nel modo migliore per portare avanti alcune idee, all’interno del circolo del PD locale e all’interno dell’area di centro sinistra, come segue: costruire una organizzazione politica, lontana dagli interessi personali, dalle lobby di potere le cui logiche sono ancora dure a morire, e che sia in grado di vincere le prossime elezioni amministrative; continuare a sponsorizzare attivamente il progetto Castello di S. Severa, presentato dal centro sinistra, senza attendere che da lontano arrivino soluzioni e indicazioni varie in merito alla sua realizzazione; nel ritenere importante e prioritaria la questione Porticciolo, non condividiamo la posizione del consigliere del PD annunciata in consiglio comunale perchè non ci interessa un commissario mandato da chissà dove e guidato da chissà chi; magari conoscente della società che oggi gestisce il porto e che dovrebbe essere liquidata”.
Nel concludere, il gruppo afferma: “Siamo consapevoli che con la nascita dell’associazione non abbiamo dato forza e respiro politico a tutte le sensibilità che abbiamo incontrato e alle loro proposte e che questa azione è soltanto il primo tassello di un mosaico che dobbiamo realizzare insieme per condividere una politica più sana, ma siamo anche convinti che i punti condivisi da cui partire per costruire un percorso comune sono forti ed inequivocabili: non si deve proseguire e/o inseguire un rapporto con il Centro Destra – nuovo o vecchio che sia; non deve essere accettata una legge elettorale che non fa scegliere i propri rappresentanti perché non è una buona legge elettorale; e infine non devono essere più salvaguardate posizioni di privilegio. Invitiamo tutti coloro che credono che i partiti e la cosa pubblica si possano gestire differentemente, a partire da qui: incontriamoci come partiti, come associazioni, come individui per trovare il modo migliore per condividere queste esigenze e per valorizzare chi le vuole realizzare”.