Rifiuti, appello al Sindco da Borgo San Martino e “Mamme etrusche”

CERVETERI- Intervento dei Comitati “Mamme Etrusche” e “Borgo San Martino” in merito al Consiglio Comunale del 30 novembre scorso. Secondo gli scriventi, la maggioranza avrebbe approvato un aumento di spesa di circa 900,000 Euro a fronte dei 4.100.000 già previsti dall’appalto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti per l’anno 2016: “Peccato che a fronte del costo milionario dell’ immondizia, dove il porta a porta viene rinviato di mese in mese, non equivale un servizio adeguato, come da più parti denunciato”. Diverse, al riguardo le prese di posizione dell’ opposizione presente in aula che comunque ha votato contro. Nel corso del dibattito, continuano le associazioni “i Consiglieri Angelo Galli e Luciano Ridolfi hanno trasformato in emendamento al regolamento di prossima discussione l’accorato appello rivolto agli Amministratori dell’Assise Comunale dalle Associazioni Mamme Etrusche e Comitato di zona di Borgo San Martino. Chiedevamo di non mettere ancora una volta le mani nelle tasche dei cittadini, ma di recuperare la maggiore spesa (tutta da verificare) con tagli agli sprechi e in tempo di crisi, anche con tagli ai vari contributi che vengono elargiti dal comune per iniziative di vario tipo”.
Insistono le Associazioni: “La Tari è la tassa sui rifiuti urbani, concretamente va di pari passo con i consumi, che, localmente sono decresciuti negli ultimi anni di diversi punti percentuali. Basta osservare la moria di attività commerciali per averne una giusta e corretta percezione. Non solo, il servizio è divenuto sempre più carente e le numerose discariche a cielo aperto, alcune delle quali denunciate anche dai cittadini,ne sono la prova. Non si può continuare a far cassa con i già tanto difficili bilanci familiari.”
Prosegue l’accorato appello dei due comitati all’amministrazione Pascucci per fare in modo che tali aumenti vengano riconsiderati e, in conclusione, anche una serie di proposte concrete per non gravare ulteriormente sulle fasce più deboli della cittadinanza:
“Per questo motivo chiediamo che non vi siano ulteriori aumenti tariffari e che la raccolta differenziata sia portata avanti nella maniera più efficiente. I recenti aumenti, avvenuti con l’ultima revisione, hanno visto lievitare la bolletta Tari dal 70 al 200%, e chiediamo, pertanto, vengano considerati come il massimo sforzo che le famiglie ed i cittadini tutti hanno già dato alla Comunità. Poiché il Comune ha la facoltà di adottare ulteriori esenzioni, oltre quelle previste già dalla Legge, chiediamo che vengano esentati i nuclei familiari con un ISEE inferiore a 8.000 euro ed i pensionati, monoreddito, con pensione minima. Auspichiamo – concludono – che gli attuali amministratori abbiano l’accortezza di non riversare nuovamente sui cittadini i costi di politiche poco interessate al benessere della comunità, ma, che agiscano invece concretamente sugli sprechi”.