Nasce Ladispoli Attiva, “la forza civica inclusiva per una comunità più coesa, connessa ed ecologica”

LADISPOLI – Nasce “Ladispoli Attiva”, movimento politico che viene definito dai suoi fondatori “la forza civica inclusiva per una comunità più coesa, connessa ed ecologica”.

“Ladispoli Attiva nasce dalle riflessioni e dal confronto di un gruppo di donne e uomini, da sempre interessati alla politica ed attivi nell’ambito sociale e culturale locale, che hanno sentito la forte necessità di impegnarsi collettivamente per la città in cui vivono – si legge nel comunicato stampa di presentazione del neo movimento – Facciamo parte di quella generazione stanca di attendere il tanto annunciato cambio di marcia da parte della classe politica locale, ancora legata a logiche e modelli di sviluppo figli di un’idea di città ormai tramontata. Sentiamo di appartenere al campo progressista e di essere alternativi alla destra che oggi ci amministra. Una destra capeggiata da un sindaco giovane solo anagraficamente, ancora tristemente legato alle vecchie logiche predatorie sul piano urbanistico e del consumo del suolo. Consideriamo grave il tradimento da parte di questa amministrazione comunale di quei valori di solidarietà ed inclusione che sin dalla fondazione hanno contraddistinto lo spirito di Ladispoli. Questa classe dirigente li ha oltraggiati più di chiunque altra, ispirandosi ad un’ideologia bigotta, xenofoba e negazionista. D’altra parte guardiamo con preoccupazione al nostro campo, dove non si vede traccia della necessaria discontinuità con il passato, come se la sconfitta elettorale del 2017 non avesse insegnato nulla. L’attuale centro-sinistra ci appare ancora troppo diviso, autoreferenziale e profondamente legato ad idee, persone e logiche non al passo con i tempi”.

“È venuto il momento – proseguono i suoi fondatori – di valorizzare quelle voci che non hanno mai trovato l’ascolto che meritavano, di cambiare registro e costruire, con energie nuove, una nuova idea di città. Ladispoli negli ultimi decenni ha subito una e vera e propria rivoluzione demografica che l’ha trasformata dal piccolo centro balneare in una realtà urbana di oltre 40 mila abitanti, capace di attrarre nuovi residenti, ma anche di esprimere nuovi bisogni e criticità. Le grandi trasformazioni sociali in atto, cui la pandemia ha impresso un’ulteriore accelerazione, richiedono politiche lungimiranti e un totale cambio di paradigma nel campo della digitalizzazione, della sostenibilità ambientale e della lotta alle disuguaglianze. Il nostro lavoro sarà orientato ad un’intensa modernizzazione dei modelli e dei processi politici. Prioritaria sarà la radicale digitalizzazione della pubblica amministrazione locale. Vogliamo vivere in una città in cui i servizi pubblici siano realmente fruibili online. Desideriamo una città all’avanguardia, in linea con l’Agenda Digitale, capace di rendere servizi e comunicazioni comunali a portata di smartphone. Progetteremo ed attueremo una transizione ecologica che riguarderà la mobilità cittadina, l’arredo urbano, il ciclo dei rifiuti e la rivitalizzazione degli spazi pubblici, dove ambiente e convivialità possano dialogare tra loro. In questa direzione intendiamo costruire nel tempo una città a misura d’uomo, con meno auto ed una rete integrata di trasporto pubblico locale, anche elettrico, piste ciclabili, aree pedonalizzate, servizi di micromobilità in sharing e aree verdi attrezzate per attività sportive e famiglie. Promuoveremo una comunità solidale, con un nuovo welfare locale partecipativo, che punti a una vera inclusione sociale e che contribuisca ad una reale parità di genere, ad una riduzione delle diseguaglianze e al contrasto alla povertà. La gestione del Distretto Sociale dei comuni di Ladispoli e Cerveteri è stata finora un fallimento. Tantissimi fondi già stanziati non sono stati spesi e sono andati persi. Riteniamo sia una priorità attuare nella sua interezza la legge regionale 11/2016, che prevede tantissime opportunità per le categorie più fragili della nostra comunità e per i tanti operatori che lavorano nel sociale. Digitalizzazione, sostenibilità ambientale, inclusione sociale. Intorno a questi tre pilastri intendiamo avviare un percorso di profondo rinnovamento della nostra bellissima comunità affacciata sul mare che passi per un’altra serie di punti strategici: cultura, scuola e politiche giovanili, turismo e tutela della costa, attività produttive, sinergia col comune di Cerveteri.

“Ma per una sfida così ambiziosa – aggiungono – è indispensabile mettere in moto un movimento civico aperto a tutte le energie che provengono dal basso, che sia pronto ad ascoltare e a trasformare in politiche concrete le istanze dei gruppi sociali che compongono la nostra comunità. Immaginiamo un processo partecipativo del quale i nuovi residenti, la popolazione di origini straniere (quasi il 18% dei nostri concittadini), nonché i pendolari e le nuove generazioni, siano finalmente parte integrante. Fermare lo sguardo al 2022 non avrebbe alcun senso. Intendiamo aprire una fase nuova guardando alla Ladispoli dei prossimi dieci, venti anni. Non potremo realizzare un progetto simile se non collettivamente, insieme alla città, mettendo a fattor comune proposte e suggerimenti. In questa direzione il primo obiettivo sarà la costruzione condivisa del programma elettorale”.

“Siamo convinti, infatti – concludono da Ladispoli Attiva – che per costruire una Ladispoli più accessibile, più verde e più inclusiva non sia sufficiente fondare un nuovo gruppo politico: occorre promuovere una #LadispoliAttiva che riporti la nostra città sulla buona strada per proiettarla definitivamente nel XXI secolo”.

Per maggiori informazioni su Ladispoli Attiva: Facebook: Ladispoli Attiva – Mail: info@ladispoliattiva.it – Web: www.ladispoliattiva.it.

Firmatari: Alessandro Arata, Flavio Atzori, Cristina Boccabella, Massimiliano Desiderio, Matteo Forte, Gianluca Frattini, Emiliano Giacinti, Serena Liberatore, Gianfranco Marcucci, Ion Marian, Fabio Paparella, Matteo Toppeta, Mauro Truglio, Valentina Vecchio.