Ladispoli. “Sanità, un tasto meno dolente con la fusione!”

LADISPOLI – Dal comitato Un solo comune per Cerveteri e Ladispoli riceviamo e pubblichiamo:

“Perché la sanità è un tasto dolente nel nostro territorio? Cerveteri e Ladispoli assieme hanno una popolazione di circa 80.000 persone che in estate raggiungono facilmente quota 100.000 (turisti al mare più seconde case). L’unica struttura sanitaria, pubblica, distante meno di 30 km è la ‘Casa della salute Ladispoli Cerveteri’, un primo soccorso nel quale la carenza di personale rende difficoltoso garantire anche il servizio base.
Ci fa piacere sapere che in questi giorni amministratori di Ladispoli e Cerveteri si siano interessati al tema unendo apparentemente le forze e proponendo (per l’ennesima volta) la creazione di un ospedale. Unire le forze dimostra come il concetto di unione sia essenziale per la gestione dei servizi nel territorio e per il suo sviluppo, questo potrebbe comunque non bastare. Mettere d’accordo due amministrazioni su un progetto unico è un processo lungo e tortuoso. Potrebbe arenarsi per divergenze politiche e non di struttura, vanno poi considerate le difficoltà della sanità pubblica nel Lazio che rende tutto più complicato.
A questo punto emergono le opportunità che si creerebbero nel caso di una fusione dei comuni. Innanzitutto si potrebbe avanzare un’unica proposta, che non trovi intoppi per motivi politici in quanto sostenuta da una sola amministrazione.
Si potrebbero sfruttare i vari vantaggi economici della fusione (fondi statali e regionali) per potenziare quantomeno la struttura già presente, trasformandola magari in un pronto soccorso e fornendo servizi più efficienti al cittadino, almeno nelle cure immediate (si pensi alla possibilità di effettuare una lastra), aumentando così l’offerta sanitaria del territorio ed evitando le spese per la costruzione di un ospedale .
A tutto questo andrebbe aggiunto il peso politico che il nuovo comune assumerebbe (4° comune del Lazio per numero di abitanti), una chiave importante per la realizzazione di qualsiasi progetto.
Ovviamente un progetto per essere approvato deve innanzitutto essere serio, quindi sviluppato con competenza e diligenza. Noi del comitato ‘Un solo comune per Cerveteri e Ladispoli’ crediamo fortemente nella necessità di potenziare le strutture sanitarie nel territorio, che tra l’altro comporterebbe anche la creazione di nuovi posti di lavoro e vorremmo approfondire meglio il tema con esperti e interessati, soffermandosi soprattutto sui vantaggi (evidenti) che porterebbe la fusione. Rimaniamo quindi disponibili ed aperti al dialogo con chiunque mostri serietà e competenza”.

Alberto CicciarelliPresidente del Comitato Un solo comune per Cerveteri e Ladispoli