Ladispoli. Riprendono a pieno regime le attività dell’Avo

LADISPOLI – Sono riprese le attività di assistenza e aiuto alle persone disagiate dei volontari di Avo Ladispoli. Dopo la stagione estiva che rendeva difficoltoso l’operato all’interno dei presidi socio-sanitari, l’inizio di settembre ha osservato la ripresa a pieno regime del servizio in tutte le strutture presso cui i volontari operano con cadenza periodica, offrendo un servizio qualificato, organizzato e gratuito.

Martedì passato i soci si sono riuniti in sede per esaminare le nuove problematiche emergenti nel territorio e per cementare il senso di solidarietà e ascolto tra i volontari e nel rapporto tra i volontari e l’utenza. La presidente Pirisi ha tracciato il programma per i mesi a venire ed ha fornito ai presenti delle linee guida per affrontare al meglio le difficoltà – soprattutto relazionali e psicologiche – che possono affiorare da un volontariato particolarmente delicato quale certamente è quello di Avo.

Tra i temi sviscerati, ha destato particolare interesse quello del burn-out, ovvero il rischio che i volontari inesperti possano “bruciarsi” entrando in contatto con realtà estremamente difficili, al punto da comprometterne la qualità della vita. La presidente Pirisi ha ricordato che Avo è “Il volontariato dell’Essere e non del Fare” e che sarebbe opportuno mantenere un certo distacco psicologico con gli assistiti, al fine di evitare che “i loro problemi diventino i nostri”. Inoltre ha ringraziato e lodato i partecipanti all’incontro per l’ottimo servizio che svolgono ogni giorno alle persone anziane o fragili ospitate nelle strutture socio-sanitarie, in modo puntuale e con turni regolari. Ciò per merito anche di un’accurata gestione delle human resources portata avanti dalle responsabili di reparto.

Il corso formativo di maggio ha prodotto una rinascita dell’associazione e la ventata di nuovi volti ha vivacizzato considerevolmente la vita che si svolge in essa. Il contributo dei soci, vecchi e nuovi, sarà particolarmente intenso nei prossimi giorni, in quanto già infervorano i preparativi per una grande festa cerimoniale che si terrà il 13 ottobre, ovvero il Trentennale dell’associazione: Avo Ladispoli è nata 30 anni fa, è la prima del Lazio in ordine cronologico, e grazie ad Avo Ladispoli (ma non solo) sono sorte diverse Avo nei Comuni limitrofi.

Tutti i partecipanti alla riunione hanno offerto piena disponibilità a collaborare sia per l’amministrazione straordinaria (l’organizzazione della grande festa celebrativa) che per l’amministrazione ordinaria, con particolare riguardo alla pianificazione dei compiti e all’espansione delle aree d’intervento; in questo ambito diversi volontari hanno espresso il desiderio di sperimentare nuovi fronti di servizio, come ad esempio l’assistenza ai bambini. Il direttivo si assumerà l’impegno di contattare le principali associazioni di Ladispoli e dintorni che operano in contesti di disagio per allargare gli orizzonti di Avo, nell’ottica di una strategia di rete che sappia guardare oltre il proprio orticello.

“Solo con la dedizione e la tenacia dei volontari sarà possibile affrontare le sfide che si presenteranno nel cammino tracciato dall’associazione – dichiara la Presidente Pirisi – un cammino che sarà in grado di stimolare l’ingegno dei volontari con nuovi impieghi e nuovi laboratori, ma anche dettato dalla necessità di offrire un servizio via via più rispondente ai bisogni di quei settori della popolazione che, per diversi motivi, si trovano ai margini della società”.