LADISPOLI – “La decisione dell’Amministrazione comunale di togliere la mensa scolastica dalla struttura del Polifunzionale e’ sbagliata e, addirittura, non legittima”.
Lo affermano il Gruppo consiliare e il circolo cittadino del Partito Democratico, secondo la decisione è sbagliata “perché l’alternativa alla quale si vogliono costringere gli scolari non è assolutamente adeguata, con spazi ristretti e non compatibili con i normali standard previsti per questo tipo d’uso”. Ma è anche illegittima “perché il Centro Polifunzionale è stato costruito dalla C.I.R. (l’azienda che gestisce tutto il servizio del Centro e di tutte le mense scolastiche di Ladispoli) nell’ambito dell’appello originario del project financing. I costi della struttura del Polifunzionale, quindi, vengono caricati, in quota parte, sul bollettino che i genitori pagano mensilmente per la mensa dei loro figli”.
“Le altre attività – proseguono dal Pd – che in passato si sono svolte nelle ore lasciate libere dall’uso scolastico, sono attività secondarie e subordinate rispetto alla destinazione del progetto originario e del contratto firmato tra Comune e C.I.R.. Va tra l’altro ricordato come in passato le Amministrazioni comunali erano riuscite a far convivere le attività culturali con la destinazione primaria di mensa, prevedendo modalità che garantivano il rispetto delle norma di sicurezza e di quelle igienico sanitarie”.
“Esprimiamo solidarietà alle famiglie nelle loro richieste – concludono i Democrat – e invitiamo, quindi, l’Amministrazione comunale a tornare sulle sue decisioni e a ripristinare la situazione precedente, evitando di creare disservizi e difficoltà alla gestione della mensa e di tutte le altre attività scolastiche”.
Critico sulla vicenda anche il Movimento Cinque Stelle. “Dispiace notare come questo dia l’impressione di essere un ulteriore capitolo dell’incomprensibile conflitto tra l’attuale amministrazione ed il dirigente dell’IC Corrado Melone – affermano i grillini – Già quest’estate l’assessore Cordischi aveva avuto modo di polemizzare sul numero di iscritti alla scuola, quindi è arrivato il consigliere Cavaliere a sfidare i dirigenti scolastici a dimostrare l’agibilità degli edifici, adesso la cacciata dalla sala polifunzionale per quello che sembra un dispetto che ha come vittime gli alunni della scuola. Già è difficile immaginare perché un capogruppo di maggioranza voglia insinuare nella popolazione il sospetto che gli edifici scolastici, la cui manutenzione è di competenza del Comune che ha l’onore di amministrare, non siano a norma se non addirittura insicuri, sospetto che il silenzio del Sindaco, purtroppo, può solo avvalorare. Ma è ancora più difficile indovinare quale ‘radioso futuro’ l’assessore Cordeschi abbia pensato per lo spazio del Centro Polifunzionale finalmente libero dalla mensa scolastica. Non vorremmo che fosse lanciato nell’orbita eternamente sospesa del ‘vorrei ma non posso’ in buona compagnia della promessa fatta di realizzare una Scuola delle Arti e Mestieri e del recupero dell’Auditorium Massimo Freccia”.
Il MoVimento 5 Stelle, in occasione del prossimo Consiglio Comunale in programma per il 26 Settembre, annuncia una interrogazione per chiedere all’assessore Cordischi “di motivare le proprie decisioni, informare i cittadini di quanto sia stato speso dal Comune per i lavori di messa a norma dei nuovi locali e di quali siano i programmi di utilizzo del Centro Polifunzionale dopo averlo ‘sanificato’ dagli utenti e lo scopo per cui era stato realizzato”. “Chiederemo al Sindaco – concludono dal M5S – se le allusioni del consigliere Cavaliere rispondano al vero o se, in caso contrario, abbia provveduto a dare mandato all’avvocatura comunale di valutare una denuncia nei confronti del suddetto consigliere per procurato allarme verso i cittadini”.