Ladispoli. Il PD boccia il Piano particolareggiato Grando ma saluta Pierini che vota a favore

LADISPOLI – “Il Partito Democratico di Ladispoli ha più volte ribadito la propria posizione contraria al Piano Particolareggiato di edificazione comprendente 32.300 metri cubi di edifici commerciali in località Palo-Osteria Nuova, presentato dall’Amministrazione Grando”.

Così si esprime  la segretaria del Circolo PD di Ladispoli, Silvia Marongiu, all’indomani del sit-in in Piazza falcone per contestare il Piano particolareggiato voluto dall’Amministrazione Grando e approvato dal Consiglio comunale.

“Per noi – spiega Marongiu – è fondamentale lo sviluppo del territorio condiviso con la città. L’urbanistica è lo studio e la tecnica attraverso la quale programmare la crescita di Ladispoli nella direzione di una realtà a misura di persona. Il PD sul tema intende portare avanti una linea chiara, precisa e non trasversale.”

Posizione rafforzata anche dal capogruppo consiliare Federico Ascani che, nel prendere la parola durante la riunione per la votazione del Piano, ha inteso esprimere parere negativo al punto ribadendo quanto indicato per l’Urbanistica, contenuto all’interno del documento politico, recentemente stilato dal PD al termine della sua ultima Conferenza Programmatica.

Il Partito Democratico ha dovuto tuttavia fare i conti con il voto favorevole al progetto espresso in Consiglio comunale dal Consigliere Marco Pierini, che ha contestualmente annunciato la sua fuoriuscita dal gruppo PD e la ricostituzione del gruppo civico Protagonisti per Ladispoli.

“L’identità di un partito che sa fare comunità – afferma Silvia Marongiu – è fatta di differenze e sintonie, di senso di responsabilità, di valori e ci sono momenti nei quali si fanno scelte nette e si prendono strade diverse”.

“Il Partito Democratico di Ladispoli – conclude –  ringrazia tutti i cittadini che ieri sera hanno deciso di partecipare al sit-in; fortunatamente esiste ancora una cittadinanza disposta a mobilitarsi quando in gioco c’è la città del domani. Un futuro nel quale: porre l’attenzione su un nuovo cammino delle politiche sociali, credere ancora nel turismo e nella cultura, tutelare i giovani, il lavoro e l’ambiente, fornire trasporti pubblici e dare mobilità sempre più efficienti, favorire lo sport e l’integrazione sociale, cogliere le opportunità fornite dai finanziamenti europei e dal Recovery Fund. Ci aspetta una grande sfida: costruire uno schieramento politico e sociale, progressista ampio e plurale capace di rilanciare l’azione del cambiamento”.