Ladispoli. “Il Geco non sostiene Paliotta”

LADISPOLI – Apprendiamo che dopo avere espresso formalmente l’apparentamento della lista Il Geco alla candidatura di Agostino Agaro, quale sindaco di Ladispoli, successivamente, in prossimità dell’orario di chiusura, senza alcun mandato da parte nostra, il sindaco Paliotta ha sottoscritto un apparentamento, sempre con il Geco, senza che ciò sia mai stato richiesto, né auspicato.
L’apparentamento truffaldino, sottoscritto dal sindaco Paliotta, segue numerosi contatti, mai ufficiali, avvenuti nei giorni scorsi, tra lo stesso Paliotta e una delle due persone, estranea al Geco, che al momento degli adempimenti elettorali si è offerta per la presentazione della lista, ma la cui volontà non ha comunque alcun valore senza un mandato espresso.
Inoltre, nelle riunioni seguite al primo turno elettorale, noi candidati della lista, senza alcuna riserva abbiamo espresso, insieme al nostro candidato Giovanni Ardita, la totale distanza da Paliotta e il sostegno per Agaro.
E’ evidente che si tratta, quindi, di un raggiro consumato ai danni dell’associazione Il Geco che si è caratterizzata per le denunce contro l’amministrazione Paliotta e si è fatta promotrice di una interrogazione parlamentare sulle illegalità nella gestione del comune. E che dopo questo fatto gravissimo, proseguirà con maggiore impegno nella stessa direzione, quella della legalità e della trasparenza.
L’associazione tutta annuncia l’intenzione di intraprendere le necessarie azioni, nelle sedi opportune e nel contempo, chiede al primo cittadino (speriamo ancora per poco), reduce da un “successo” al primo turno, quali ragioni possano averlo indotto, senza avere mai avuto un contatto, né formale, né informale, con alcun esponente del Geco, a ricorrere a questi mezzi deplorevoli e degni della peggiore politica, sottoscrivendo un apparentamento, pur sapendo che in precedenza la stessa associazione ne aveva sottoscritto un altro a sostegno del suo concorrente, quest’ultima a seguito del mandato dell’associazione, in coerenza con la linea resa pubblica dal candidato Ardita anche attraverso interviste presso gli organi di stampa.
Ci domandiamo: quali sono le ragioni politiche che hanno indotto Paliotta a brigare per millantare l’apparentamento con il Geco, in totale contrasto con la volontà dell’associazione? Cosa ne pensano gli altri partiti e le liste della sua coalizione?
Ma soprattutto, poiché nessuno di noi, ripetiamo, ha mai contattato Paliotta, né ha mai richiesto l’apparentamento, vogliamo conoscere quali accordi abbia raggiunto e quale rappresentante politico del Geco abbia incontrato. E vorremmo renderlo noto per aggiungere ulteriore ridicolo alla vicenda che si commenta da sola e comunicare alla città il livello degli interlocutori e delle trattative dell’attuale sindaco di Ladispoli.
E’ probabile, tuttavia, e non ci sorprendiamo, che questo gesto deplorevole, venga, persino, interpretato da qualcuno come una “furbata”. Per noi, “gente comune” è soltanto la conferma del basso livello di serietà e affidabilità e della scarsa considerazione verso le istituzioni e le fasi topiche in cui si esprime la rappresentanza. Ma soprattutto con totale disprezzo della democrazia.
E non siamo sorpresi affatto! Da Paliotta non ci aspettavamo nulla di più alto, lo ripetiamo da tempo! Speriamo soltanto che i cittadini abbiano contezza dello scarso spessore politico, istituzionale e umano di chi si candida per amministrare la nostra città. Noi non lo sosteniamo affatto!

Santo Fabiano e tutti i candidati della lista “Il Geco”