Ladispoli. Il Consiglio comunale sul Castello di S. Severa: “Deve essere un bene pubblico”

LADISPOLI – “Ci impegneremo affinché sia istituito al più presto un tavolo di lavoro “tecnico – politico” tra Regione, Provincia e Comuni del Circuito Tolfetano – Braccianese – Cerite per affrontare le problematiche relative alla d“Ci impegneremo affinché sia istituito al più presto un tavolo di lavoro “tecnico – politico” tra Regione, Provincia e Comuni del Circuito Tolfetano – Braccianese – Cerite per affrontare le problematiche relative alla definizione del futuro del Castello di Santa Severa in modo chiaro e condiviso”. Con queste parole il sindaco di Ladispoli, Crescenzo Paliotta, ha annunciato che il Consiglio comunale della città balneare ha approvato all’unanimità una mozione sull’utilizzo pubblico del complesso monumentale i cui lavori di ristrutturazione da parte della Provincia di Roma sono sono terminati da poco . “Con questo atto ufficiale – ha proseguito Paliotta – ci impegniamo a sostenere le iniziative già approvate dal Consiglio Provinciale di Roma e dal Consiglio Comunale di Santa Marinella e le proposte portate avanti da numerose associazioni del territorio. Il Castello di Santa Severa e l’area archeologica di Pyrgi costituiscono un patrimonio storico archeologico e monumentale di straordinaria importanza per il litorale nord di Roma e l’intero territorio provinciale e regionale. Durante i lavori di restauro sono stati svolti anche importanti scavi archeologici, sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologica per l’Etruria Meridionale, che hanno portato, tra l’altro, alla straordinaria scoperta della chiesa paleocristiana di Santa Severa nel cortile della piazza della Rocca. E’ fondamentale, quindi, soprattutto nell’ottica del circuito turistico – culturale, storico e archeologico che il comune di Ladispoli tra l’altro vuole portare avanti, che questo complesso sia pubblico. Creare un sistema turistico che riesca a trattenere nel comprensorio l’imponente flusso turistico delle navi da crociera e il turismo della Capitale porterebbe enormi benefici nel nostro comprensorio. Proprio per questo motivo il Consiglio comunale di Ladispoli promuoverà, con la Provincia di Roma, la Regione Lazio ed i Comuni limitrofi, il circuito turistico – culturale, storico e archeologico di appartenenza, compreso tra i siti Unesco di Cerveteri e Tarquinia, del quale la Riserva naturale di Macchiatonda, l’area archeologica di Pirgy e il Castello di Santa Severa costituiscono elemento di pregio ed unicità”. “Proprio per queste motivazioni – ha concluso Paliotta – ci impegneremo a chiedere alla Regione Lazio dei fondi per la promozione del Circuito turistico e per la valorizzazione dei tesori presenti nel nostro comprensorio e la destinazione del complesso monumentale del Castello di Santa Severa a bene di notevole ed esclusivo interesse pubblico”. efinizione del futuro del Castello di Santa Severa in modo chiaro e condiviso”. Con queste parole il sindaco di Ladispoli, Crescenzo Paliotta, ha annunciato che il Consiglio comunale della città balneare ha approvato all’unanimità una mozione sull’utilizzo pubblico del complesso monumentale i cui lavori di ristrutturazione da parte della Provincia di Roma sono sono terminati da poco . “Con questo atto ufficiale – ha proseguito Paliotta – ci impegniamo a sostenere le iniziative già approvate dal Consiglio Provinciale di Roma e dal Consiglio Comunale di Santa Marinella e le proposte portate avanti da numerose associazioni del territorio. Il Castello di Santa Severa e l’area archeologica di Pyrgi costituiscono un patrimonio storico archeologico e monumentale di straordinaria importanza per il litorale nord di Roma e l’intero territorio provinciale e regionale. Durante i lavori di restauro sono stati svolti anche importanti scavi archeologici, sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologica per l’Etruria Meridionale, che hanno portato, tra l’altro, alla straordinaria scoperta della chiesa paleocristiana di Santa Severa nel cortile della piazza della Rocca. E’ fondamentale, quindi, soprattutto nell’ottica del circuito turistico – culturale, storico e archeologico che il comune di Ladispoli tra l’altro vuole portare avanti, che questo complesso sia pubblico. Creare un sistema turistico che riesca a trattenere nel comprensorio l’imponente flusso turistico delle navi da crociera e il turismo della Capitale porterebbe enormi benefici nel nostro comprensorio. Proprio per questo motivo il Consiglio comunale di Ladispoli promuoverà, con la Provincia di Roma, la Regione Lazio ed i Comuni limitrofi, il circuito turistico – culturale, storico e archeologico di appartenenza, compreso tra i siti Unesco di Cerveteri e Tarquinia, del quale la Riserva naturale di Macchiatonda, l’area archeologica di Pirgy e il Castello di Santa Severa costituiscono elemento di pregio ed unicità”. “Proprio per queste motivazioni – ha concluso Paliotta – ci impegneremo a chiedere alla Regione Lazio dei fondi per la promozione del Circuito turistico e per la valorizzazione dei tesori presenti nel nostro comprensorio e la destinazione del complesso monumentale del Castello di Santa Severa a bene di notevole ed esclusivo interesse pubblico”.