LADISPOLI – “Come avevamo annunciato di recente, è arrivato il momento di mettere ordine nelle Case popolari di Ladispoli e di controllare la situazione e lo stato di diritto delle 80 famiglie che vi risiedono. Approvando nel contempo un nuovo regolamento che introduca innovativi criteri per stilare le graduatorie ed assegnare gli alloggi dell’Ater”.
Con queste parole l’assessore alle politiche sociali Lucia Cordeschi ha annunciato che, insieme al presidente della commissione consiliare alla sanità, Marco Fiorenza, ha ultimato la stesura del regolamento per la formazione delle graduatorie degli alloggi dell’Ater.
“Subito dopo Pasqua – prosegue l’assessore Cordeschi – sarà convocata la commissione sanità per la discussione e l’approvazione del documento che poi andrà alla ratifica del Consiglio comunale. Sarà la prima volta nella storia che Ladispoli avrà questo tipo di regolamento che introduce nuovi criteri e punteggi che porteranno a stilare una graduatoria che preserverà le categorie più deboli nell’assegnazione delle case popolari. Sarà creato un apposito organo di controllo per analizzare le richieste di alloggio, formato da dipendenti comunali, che resterà in carica tre anni e non potrà essere riconfermato. Appena il regolamento sarà ratificato dal Consiglio comunale la commissione rielaborerà tutte le domande e stilerà una nuova graduatoria con relativi punteggi. Annunciamo che, nel contempo, stanno continuando i controlli negli appartamenti dell’Ater in largo Livatino, via Sorrento e viale America, in collaborazione con la polizia locale. Abbiamo individuato altri due appartamenti abusivamente occupati che saranno sgomberati il prossimo 28 marzo ed assegnati in base alle emergenze abitative. Torniamo a ribadire che, dopo anni di totale abbandono, è intenzione dell’amministrazione comunale controllare sia la documentazione che l’effettiva presenza dei legittimi assegnatari negli appartamenti di proprietà dell’Ater. I controlli proseguiranno senza sosta, la polizia locale si recherà a visitare tutti gli alloggi, accertando che siano abitati dalle famiglie che ne hanno pieno diritto. Eventuali presenze illegittime saranno immediatamente segnalate all’Ater per procedere allo sgombero. Insieme al consigliere Marco Fiorenza abbiamo lavorato per costituire una commissione consiliare che verifichi la reale situazione delle case popolari anche in ottica di sicurezza pubblica. Il comune deve sapere esattamente chi abita negli alloggi dei tre complessi, sono momenti particolari, non possiamo permetterci di non conoscere il nome di chi abita nella nostra città per comunicarlo tempestivamente alle forze dell’ordine. Naturalmente tutti gli inquilini che abitano legittimamente nelle case popolari di Ladispoli non avranno nulla da temere da questi controlli”.