Ladispoli. Comune e Assobalneari, una convenzione per rilanciare il turismo

LADISPOLI – Rilanciare il turismo locale attraverso una complessiva valorizzazione delle spiagge libere e di quelle attualmente in concessione: questo l’obiettivo della convenzione siglata tra il comune di Ladispoli e l’associazione Assobalneari Ladispoli – Marina di San Nicola.
“Una politica dell’accoglienza – ha detto il vice sindaco e assessore alle risorse del mare, Giorgio Lauria – che ponga al primo posto la sicura e totale fruibilità degli arenili pubblici e la salvaguardia della pubblica incolumità è fondamentale per il rilancio del settore turistico – balneare nella nostra città. Ed è proprio per questo motivo che il comune di Ladispoli ha accolto con favore il progetto presentato dall’Associazione Assobalneari Ladispoli – Marina di San Nicola. La convenzione che abbiamo stipulato pochissimi giorni rimarrà in vigore per tutta la durata della stagione estiva e il fulcro centrale è rendere le spiagge libere non in concessione più pulite, più sicure e dotate del necessario servizio di assistenza bagnanti” .
“Più in particolare – ha proseguito Lauria – l’associazione Assobalneari si impegna, per ciascuno dei propri associati, alla regolare pulizia dell’arenile libero confinante con lo stabilimento balneare in una misura pari a 15 metri sia a destra che a sinistra. In questo modo si contribuirà fattivamente alla pulizia degli arenili liberi che viene già effettuata dall’Ala Servizi”.
“Per quanto riguarda la sicurezza – ha detto il comandante della Polizia Locale, Sergio Blasi – l’associazione Assobalneari si impegna a cofinanziare il progetto comunale Estate sicura che prevede due postazioni fisse di salvamento, una a Ladispoli, lungomare Marina di Palo, e l’altra a Marina di San Nicola. Gli operatori, sette per la precisione, hanno a loro disposizione tre moto d’acqua e due natanti attrezzati per il salvataggio sia di profondità che di superficie. Tra i sette operatori è importante specificare che due sono operatori tecnici subacquei iscritti ai registri della Capitaneria di Porto”.