Ladispoli. Approvata all’unanimità una mozione contro le morti bianche sul lavoro

LADISPOLI – “Ogni anno in Italia si registrano numerosi incidenti sui posti di lavoro. E molti di questi hanno un drammatico epilogo con la morte di migliaia di lavoratori. E’ una situazione non più tollerabile contro cui l’amministrazione di Ladispoli si è espressa in modo forte e chiaro”.

Con queste parole l’avvocato Maria Antonia Caredda, presidente del Consiglio comunale, ha presentato la mozione approvata all’unanimità con cui impegna l’amministrazione a potenziare tutte le attività di controllo sui lavori appaltati dal Comune e dalle società da esso controllate.

“Il fenomeno delle morti bianche – spiega il presidente Caredda – continua silenziosamente il suo luttuoso cammino che conta un incremento della mortalità del 1,1% rispetto l’anno precedente. Infatti, il 2017 si è concluso con 1029 decessi, 1018 casi registrati nel 2016, di cui 283 in itinere e 746 in occasione di lavoro e nei primi mesi di quest’anno si sono registrate già 151 vittime. Molto spesso i lavoratori si lamentano dei dispositivi che alcune ditte adoperano perché questi non rispettano i parametri di sicurezza garantiti dalle leggi in materia. Il tema della sicurezza del lavoro deve essere costantemente al centro dell’impegno di tutti i soggetti sociali, in modo tale da creare cultura che sappia coniugare il rispetto degli inalienabili diritti dei lavoratori, il primo dei quali deve sempre essere il diritto al lavoro in condizioni di assoluta sicurezza. Anche il Comune di Ladispoli deve porre in essere tutte le iniziative di competenza al fine di approntare i più accurati controlli sulle condizioni di sicurezza in cui vengono svolti i lavori appaltati dal Comune stesso e dalle società da esso controllate, anche sollecitando e coordinando le figure e gli enti previsti dalla normativa vigente. Con la mozione facciamo in modo che il Comune di Ladispoli si faccia altresì portavoce di tale problematica sociale adoperandosi mediante l’invio di questo documento a tutti gli enti sovra comunali, affinchè anche questi si adoperino incondizionatamente in modo da prevenire la piaga degli incidenti sul lavoro mettendo in atto tutte le misure legislativamente previste in materia di prevenzione e di sicurezza sui luoghi di lavoro.