LADISPOLI – Il 15 marzo davanti al Tar del Lazio si è svolta l’udienza per la discussione del ricorso, promosso anche dal Comune di Ladispoli, contro la diffida regionale per il conferimento delle infrastrutture idriche ad Acea ATO 2.
“Dalle notizie assunte dai nostri legali – ha commentato il vice sindaco di Ladispoli, Giorgio Lauria – l’udienza si è celebrata con una discussione ampia ed articolata soprattutto nel merito, tenuto conto che la vicenda interessa aspetti giuridico-amministrativi molto complessi. Continua la nostra battaglia per conservare con fermezza il principio cardine che l’acqua é un bene comune e pubblico e dovrà essere gestito dalle amministrazioni locali in house. Attendiamo con fiducia la decisione del Tar e nel contempo auspichiamo che la Regione Lazio concluda al più presto l’iter per l’approvazione dei nuovi bacini ottimali per il servizio idrico, bacini che dovranno tener conto sia della proposta di Comuni e organismi per l’acqua pubblica che di criteri e parametri naturali ed ambientali e non di quelli geografico-istituzionali”.