LADISPOLI – “Le difficoltà registrate nelle ultime settimane nell’approvvigionamento idrico in alcune zone della città sono causate principalmente dal fatto che Acea, contrariamente a quanto fatto finora nel mese di maggio di ogni anno, non ha ancora aumentato l’afflusso nei serbatoi di Ladispoli”. Ne è convinta l’Amministrazione comunale, ricordando come dal 24 aprile scorso la Flavia Acque ha presentato all’Acea la richiesta di passare da 20 a 45 litri al secondo ottenendo però al momento solo un aumento fino a 25 litri.
“Sia il Comune che la Flavia Acque hanno di nuovo sollecitato l’aumento – informa una nota del Comune – che, ricordiamo, si aggiunge ai 120 litri al secondo che l’acquedotto cittadino riceve dalle sorgenti di Castel Giuliano e dal Pozzo Statua. Per quanto riguarda la gestione del servizio idrico il Tar, la settimana scorsa, ha respinto il ricorso del Comune contro la diffida della Regione che intimava il passaggio degli impianti ad Acea Ato2″.
“Continueremo – ha detto il sindaco Crescenzo Paliiotta – ad opporci in tutte le sedi e, quindi, consideriamo la decisione del Tar solo una fase della battaglia che stiamo combattendo per mantenere la gestione pubblica a Ladispoli. Battaglia che stiamo facendo insieme ad altri 7 Comuni: noi non cederemo nostri impianti”.