Ladispoli. “8 Settembre, Festa della rinascita”

LADISPOLI – Oggi ricorre il 75 ° anniversario dal giorno dell’armistizio, il giorno più nefasto per noi italiani, per chi quel giorno lo ha vissuto e può ancora raccontarlo.
Eppure oggi come ieri questa data è un momento fondamentale, quel fatidico 8 settembre del 1943 un Re vigliacco firmo un armistizio con gli anglo-americani, lasciando senza ordini precisi oltre un milione di soldati sparsi in tutta Europa e in Nord Africa.
Fu un giorno nero a causa della reazione tedesca, che come abbiamo scoperto, fu prevista ma non affrontata e dell’inizio di una guerra civile che ancora oggi fatica ad essere sopita.
Eppure l’8 Settembre fu un giorno anche di rinascita, Mussolini arrestato e portato sul Gran Sasso segnava un momento di rinascita della democrazia nel paese.
E’ importante ricordare cosa è successo quel fatidico giorno che segna una spaccatura tra il ventennio fascista e l’inizio di una rinascita che culminerà con la fine della guerra, la nascita della Repubblica e l’approvazione della Costituzione Italiana.
Eppure a distanza di 85 anni abbiamo bisogno di ricordare quel giorno, viviamo un momento cupo, l’ondata di nazionalismi e populismi in tutta Europa che schiacciano le sinistre che in Europa hanno garantito decenni di pace e di stabilità sono il primo segnale di un malessere.
Le estreme destre che rialzano la testa sono il sintomo , non la causa, di un malessere che si va diffondendo come successe quasi un secolo fa con la nascita del nazionalsocialismo e il fascismo in Italia.
La crisi economica e di valori che sta attraversando molti paesi d’Europa rischia di riportare in prima linea quelle estreme destre che oggi minacciano i principi fondamentali dell’Europa e della Costituzione, principi di libertà che ancora oggi rappresentano il retaggio di quella rinascita.
Ieri come oggi, questa crisi economica rischia di riportarci ad un nuovo fascismo, più soft magari ma non per questo meno pericoloso e insidioso.
Non servono carri armati o fucili, ieri come oggi è la propaganda il vero pericolo per la democrazia, bastano i media, i social network per creare una rete che attraverso internet fomenta l’odio verso il diverso, fossero i gay, le persone di colore, i più emarginati della società come minacce in realtà inesistenti spinti dalla paura della povertà.
Se leggiamo i giornali di quell’epoca ci rendiamo conto come molti temi trattati ieri erano simili a quelli di oggi e la stessa propaganda che fece salire il nazionalsocialismo, oggi sta alimentando il populismo e il nazionalismo.
Dobbiamo pertanto toccare un punto così basso per tornare ad un momento di rinascita culturale e sociale, cioè servirà un altro 8 settembre?
Il circolo del Partito Democratico vuole pertanto ricordare e festeggiare quel giorno come simbolo di un giorno di rinascita e resistenza, contro le dittature, contro l’odio del diverso, contro le nuove destre, contro la propaganda inutile che portò alla guerra l’Europa e il mondo intero.
Buon 8 Settembre a tutti coloro credono nella libertà, nella condivisione dei valori democratici e combattono ogni giorno contro il razzismo, la xenofobia e l’odio verso ogni diversità.

Partito Democratico Ladispoli