Il Prof. Domenico Fisichella presenta il suo “Dittatura e Monarchia. L’Italia tra le due guerre”

SANTA MARINELLA – Evento culturale importante, quello di venerdì 18 luglio alle ore 21, che si svolgerà presso la Biblioteca Comunale di Santa Marinella (Casetta Rosa, via Aurelia 363). Il sen. prof. Domenico Fisichella, introdotto dalla direttrice della Biblioteca, dott.ssa Cristina Perini, presenterà il suo volume più recente, “Dittatura e Monarchia. L’Italia tra le due guerre” (Carocci editore, 2014, pp.415), che copre una stagione cruciale della storia nazionale, dall’ascesa al governo di Benito Mussolini al referendum istituzionale che nel giugno 1946 conduce alla transizione tra Monarchia e Repubblica, infine con un capitolo conclusivo che traccia un confronto con l’Italia repubblicana fino ai nostri giorni.
Cattedratico di Dottrina dello Stato e di Scienza della Politica nelle Università di Firenze, Roma Sapienza e LUISS, Medaglia d’oro ai Benemeriti della Cultura, della Scuola e dell’Arte, editorialista per quasi un trentennio di importanti quotidiani (La Nazione, Il Tempo, il Sole 24 Ore, Il Messaggero), autore di numerosi volumi, studioso di livello internazionale (sue opere sono tradotte in inglese, francese, spagnolo, portoghese, ungherese e rumeno), membro del Consiglio Scientifico dell’Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani, Fisichella è stato altresì personalità di primo piano nella vita politica e istituzionale: senatore per quattro legislature, ministro per i Beni culturali e ambientali, vice-presidente del Senato per dieci anni, membro della Commissione parlamentare bicamerale per la riforma della Costituzione.
Il volume si propone come un “affresco”, così è stato definito da Stefano Folli sul “Sole 24 Ore”, della politica italiana entro la cornice della storia europea e mondiale dell’epoca. In questo quadro, i tre capitoli iniziali tracciano un’ampia panoramica di tutti i Paesi europei dopo la conclusione della Grande Guerra, con attenzione particolare a Francia, Gran Bretagna, Germania e Russia, nella consapevolezza che non si comprende la storia italiana se non la si inserisce nel tessuto continentale, senza peraltro trascurare America e Asia. Il primo conflitto mondiale ha prodotto incisive trasformazioni nel Vecchio Continente, dando luogo ad un ampio disordine ove muoiono Imperi e nascono nuovi Stati. Ed è in questa cornice che si susseguono le sfide, interne e internazionali, che l’Italia deve affrontare; è in tale cornice che vanno perciò lette la politica estera, economica, sociale, demografica, coloniale, razziale del nostro Paese. Ed è entro tale cornice che vanno cercate le risposte ai grandi interrogativi che l’avvento e il consolidamento del fascismo hanno prodotto nel profilo istituzionale e politico della nazione. Si susseguono così i grandi temi della controversia storiografica: delitto Matteotti, Aventino, Patti lateranensi, depressione del 1929, impresa etiopica, guerra civile spagnola, fino alla seconda guerra mondiale e al crollo del regime di Mussolini. E di quest’ultimo si affrontano nel volume tutti i grandi dilemmi. Il regime monopartitico è stato autoritario o totalitario? Qual è il significato della “diarchia”? Come si configura il rapporto tra Stato e partito? V’è stata la “fascistizzazione” dello Stato e della società civile? Come si giunge alla guerra? Quale ruolo ha svolto la Corona, e perché, nella fine del regime e nel capovolgimento dell’alleanza bellica? Perché e come il Re ha lasciato Roma? Quale lettura dare della Resistenza e come si perviene alla Repubblica? Uomo di studi e uomo delle istituzioni, è sulla base di tale duplice esperienza che Fisichella con questo volume si propone di dare il suo contributo per la comprensione del periodo certo più problematico della storia dello Stato nazionale unitario.