Il Forum del Pd a S. Marinella lancia Zingaretti candidato Sindaco di Roma

ZingarettiSANTA MARINELLA – La regione Lazio vista con la lente dell’economia, del sociale e della politica nei tre giorni di Santa Marinella, e domenica 10 giugno il meeting è giunto al finale con l’ultimo dibattito sul tema “Non solo proteste…ma proposte: vi ascoltiamo”.
Il Convegno, promosso dal Pd sotto la supervisione del Consigliere regionale e presidente della Commissione federalismo fiscale e Roma Capitale, on. Marco Di Stefano, chiude con un bilancio decisamente attivo in termini di partecipazione e confronto. Nell’Aula Magna dell’istituto Mater Gratiae sull’Aurelia, si sono avvicendati al microfono esponenti politici e della Pubblica Amministrazione, sindacalisti, imprenditori, giovani e rappresentanti della società civile. Domenica è stata la volta del Vice Segretario nazionale Pd Enrico Letta, della Presidente della Regione Lazio Renata Polverini, del Presidente della Provincia di Rieti Fabio Melilli unitamente ai rappresentanti di Confesercenti, Confartigianato, Confcooperative, Urcel, Legacoop e Cna. La delegazione di Ladispoli era rappresentata, tra gli altri, dagli Assessori Marco Pierini e Pierlucio Latini e dai consiglieri Nardino D’Alessio e Stefano Fierli. C’è voglia di ripresa nel Lazio, il tessuto produttivo è sveglio ma lo scoglio principale è sempre lo stesso: soldi pochi, credito bancario col contagocce, tasse e non ultimo i costi dell’apparato che intaccano risorse altrimenti destinabili. E’ stato fatto notare che il Consiglio regionale del Lazio costa il doppio di quello dell’efficiente Regione Emilia Romagna. E poi è stato rivolto l’invito ad attrezzarsi per le nuove sfide tecnologiche nel campo della comunicazione sempre più ravvicinata e che rappresenta un vantaggio per le imprese, come sta facendo la Regione Lombardia con tavoli di lavoro aperti agli operatori economici. E se in Italia i cordoni della borsa sono tirati per tutti e gli Enti locali con le casse che piangono, bisogna tentare dove i soldi ci sono e cioè in casa UE. Enrico Letta nel suo intervento ha fatto riferimento ai fondi dell’Unione Europea che l’Italia complessivamente utilizza solo marginalmente piazzandosi come fanalino di coda. “E invece è giunto il momento – ha rilevato – di fare sistema partendo dai Comuni con il gancio regionale per arrivare a Bruxelles”.
Alla presenza di Renata Polverini non poteva mancare il tema caldo dei rifiuti e di tutta la matassa ingarbugliata delle discariche capitoline che nessun comune, giustamente, vuole avere nel proprio territorio. La numero uno de La Pisana ha ribadito il suo fermo no a Pizzo del Prete invitando il Sindaco Alemanno a prendere visione delle cartografie fornite dal Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, con diverse cave dislocate nel comprensorio romano. I manifestanti di sabato scorso a Torrimpietra avevano contestato il vizio delle scelte fatte a tavolino, sui pezzi di carta e sulle convenienze, trascurando le ragioni dell’ambiente e delle persone che in quegli ambienti ci vivono, ci lavorano, ci investono. Un messaggio chiaro e forte al Ministro Clini, al Commissario Sottili ma soprattutto al Sindaco Alemanno che però questa volta ha le carte giuste visto che la “monnezza” della Caput Mundi è ferma ai tempi delle discariche, ben diverse per qualità dagli antichi “monti dei cocci”, mentre altre capitali di rilevanza mondiale le hanno decisamente soppresse.
In chiave politica è opinione diffusa che la Polverini, sul piano dei rifiuti, abbia con garbata determinazione messo all’angolo Alemanno seguita a ruota dal Sindaco di Fiumicino, Mario Canapini, e non solo, che – ricordiamo – ha sfilato in testa al corteo di Torrimpietra con i colleghi di Ladispoli Crescenzo Paliotta e di Cerveteri Alessio Pascucci, nonchè l’on. Baccini.
Nel corso del meeting Marco Di Stefano ha lanciato la candidatura di Nicola Zingaretti a sindaco di Roma per le amministrative del 2013. “ La politica ha bisogno di ritrovare credi-bilità ed è oggi a un bivio: ha tendenza a scegliere sempre di meno e a diventare sempre più assente sulle scelte fondamentali per il futuro dei cittadini – ha dichiarato in conclusione del meeting l’on. Di Stefano – si pensi ai temi del lavoro, della scuola, dell’economia, della vita delle imprese, dell’organizzazione sociale. Le conseguenze di questa evoluzione sono sotto gli occhi di tutti. Ma la domanda vera è: come contrastarla efficacemente e ridare dignità alla politica? Anzitutto, credo, con una buona riforma elettorale, che consenta alla gente di mandare in Parlamento persone che conosce e il cui lavoro ha potuto apprezzare negli Enti locali e non certo dei nominati. E poi credo che sia importantissimo che si ricominci ad ascoltare, come Partito Democratico, le problematiche e le richieste della società civile, altro che liste civiche…. Serve l’umiltà di ascoltare senza la presunzione di avere già la soluzione in tasca.”