Il Comune contrario al passaggio della Orte-Civitavecchia nelle Piane del Mignone

TARQUINIA – L’Amministrazione Mazzola contraria al passaggio dell’ultimo tratto della superstrada Orte-Civitavecchia (S.S. 675 “Umbro Laziale”) nelle Piane del Mignone, come previsto dal progetto preliminare proposto dall’Anas. La posizione condivisa all’unanimità dalle cooperative e dalle associazioni di categoria degli agricoltori, nell’assemblea che si è svolta l’8 settembre con il vice sindaco Renato Bacciardi, gli assessori Sandro Celli, Enrico Leoni, Anselmo Ranucci, Maria Letizia La Valle e i responsabili degli uffici tecnici comunali competenti.
«Sono soddisfatto per l’esito positivo dell’incontro. – dichiara il sindaco Mauro Mazzola – L’unità di intenti ci garantirà una forza maggiore per presentare le nostre istanze all’Anas. “Non chiediamo la luna” ma il rispetto di un territorio, di una città e dei suoi abitanti».
Quattro le principali criticità emerse. La prima riguarda l’agricoltura. Le Piane del Mignone sostengono un fiorente settore primario. L’attuale suddivisione dei terreni in lotti di circa 5/10 ettari, eredità dei piani di bonifica e di sviluppo rurale degli anni Cinquanta, ha fatto nascere aziende di piccola e media estensione, che sarebbero danneggiate dalla realizzazione della superstrada e dalle opere complementari.
La seconda interessa l’economia cittadina. Il tracciato ipotizzato avrebbe una forte ripercussione negativa su Tarquinia: da un lato allontanerebbe il notevole flusso turistico che interessa soprattutto i siti archeologici etruschi, Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco, con pesanti conseguenze per le strutture turistico-ricettive; dall’altro aumenterebbero in modo considerevole i costi dei servizi primari sostenuti dai Comuni interessati dalla superstrada, come per esempio quelli del trasporto scolastico e dei servizi sanitari-ospedalieri.
La terza si riferisce alla vessazione che i cittadini subirebbero per la mobilità, per l’assenza di uno svincolo vicino a Tarquinia, perché si prevede d’innestare la superstrada sulla statale Aurelia, futura A12, con la costruzione di uno nuovo in località Montericcio – Piane del Mignone.
La quarta coinvolge la viabilità locale: è necessario mantenere, con interventi di manutenzione e di messa in sicurezza, l’attuale tracciato della S.S.1bis Aurelia quale strada da destinare al traffico locale e percorso alternativo, considerato il pessimo stato in cui versa la provinciale 97 Valle del Mignone.