LADISPOLI – “Gridare ai quattro venti ‘abbiamo le tariffe TARI più basse della zona’ è un’offesa alla nostra intelligenza e a quella dei cittadini che hanno a cuore le sorti di questo paese”. Lo afferma il Movimento Cinque Stelle Ladispoli in risposta a quanto annunciato ieri dall’Amministrazione comunale, per voce del Sindaco Paliotta.
“Ma come? – incalzano i grillini locali – Abbiamo denunciato noi per primi lo spostamento ad arte di una parte dei costi della TARI dall’esercizio 2014 a quello 2015, grazie anche al ‘regalo’ che vi ha fatto la ditta Massimi e adesso vi prendete il merito di cosa? Va bene, vi diamo atto che a finanza creativa ci sapete fare anche se non sappiamo se è ancora d’accordo il consigliere Crimaldi che, solo dopo il suo ‘licenziamento’ da delegato, ha cominciato a parlare di ‘polpetta da un milione di euro’ …polpetta scaduta e avvelenata. Anche se fosse vero che, solo per il 2014, ci sono tariffe più basse di qualche spicciolo, ci salta agli occhi una cosa alquanto strana: mentre le altre amministrazioni hanno previsto forti agevolazioni per i loro concittadini, a Ladispoli, tranne la riduzione per chi fa compostaggio domestico e frutto di una lunga battaglia del comitato rifiuti zero, non abbiamo traccia di nessuna agevolazione particolare. Eppure basta andare a Cerveteri per scoprire che le famiglie bisognose, segnalate dai servizi sociali, hanno esenzioni totali, che a Civitavecchia le seconde case non stabilmente occupate hanno una riduzione del 30% e così svariati casi che vengono incontro alle esigenze reali della cittadinanza. Ma come, si chiederà l’attento lettore, possibile che a Ladispoli non abbiano previsto nessuna riduzione? Ebbene no…una riduzione ‘strana’ esiste. Nella patria del carciofo le palestre affiliate al Coni sono praticamente esenti dalla TARI. Vero è che, come cantava Luca Carboni ‘Ci vuole un fisico bestiale per resistere agli urti della vita e a quel che leggi sul giornale’ per cui è giusto agevolare chi ci prepara alla lettura di certi comunicati, ma qualcosa non ci torna”.
“L’amministrazione – proseguono dai 5 Stelle – aveva la possibilità di adottare varie casistiche consentite dalla legge, vedi l’art 1 comma 659 della legge 147/2013 dove troviamo le riduzioni/esenzioni: abitazioni con unico occupante; abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale od altro a uso limitato e discontinuo; locali, diversi dalle abitazioni, ed aree scoperte adibiti ad uso stagionale o ad uso non continuativo, ma ricorrente; abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per più di sei mesi all’anno, all’estero; fabbricati rurali ad uso abitativo. Ma, nonostante questa scelta, ha deciso di applicare solo la riduzione per chi ha la dimora all’Estero (bene per i tanti stranieri che abitano a Ladispoli), ma come verranno fatti i controlli? Non ci resta che andare ad allenarci e cambiare nazionalità oppure…impegnarci e dare fiducia al Movimento 5 Stelle”.