TUSCANIA – Un giro con le bionde. O con le rosse, per chi le preferisce. Insomma, venerdì e sabato si va a tutta birra. Di quella buona, artigianale e made in Tuscia. Per la “Settimana della birra artigianale”, manifestazione ideata per promuovere, in tutta Italia, fino a domenica prossima, la birra di qualità, in zona ci sono due eventi, che vedono protagonista un produttore locale targato CNA: Andrea Fralleoni della Free Lions Beer di Tuscania.
Proprio qui, nello stabilimento al km 0,700 della Strada Provinciale Martana, verranno aperte le porte e svelati i segreti delle varie fasi di produzione. Venerdì 6 e sabato 7, dalle 9 alle 19 circa, con “Gabbie aperte al Free Lions” si passerà in breve dalla teoria alla pratica. “Spiegheremo come si fa la birra – dice Fralleoni –. In più, sarà aperto il bancone con quelle alla spina”. Sarà possibile visitare lo stabilimento e apprendere come funziona.
“Partiremo dalla descrizione del processo di maltazione dell’orzo – continua – per arrivare fino all’imbottigliamento. Passeremo attraverso la filtrazione della parte grossolana da quella liquida, la produzione del mosto di malto d’orzo, quindi parleremo della fermentazione”. Un processo lungo e articolato, “che può durare anche dei mesi”. E magari, una volta appresi i segreti, si potrà gustarne anche il risultato.
Ma venerdì Fralleoni sarà in prima fila, stavolta insieme a un altro birrificio, Terre di Faul, a Viterbo, anche per l’apertura del Beer Shock di via San Bonaventura 36.
“Il fenomeno dei microbirrifici artigianali, pur essendo di nicchia, sta diventando sempre più interessante sotto il profilo socioeconomico ed appare in controtendenza rispetto alla crisi dei consumi – osserva Luigia Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia -. Ecco perché CNA Unionbirrai ha presentato un disegno di legge volto a rimuovere gli ostacoli di natura fiscale allo sviluppo di questo segmento produttivo”.