Fiumicino. Chiodi e Antonelli: “Ama Maccarese, provvedimento zoppo e senza prescrizioni”

FIUMICINO – “Sorprende, davvero, la determina con cui la Regione Lazio ha rilasciato l’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) per il sito AMA di Maccarese”. Lo hanno dichiarato, in una nota congiunta, i consiglieri Massimiliano Chiodi e Erica Antonelli, rispettivamente presidente e membro della Commissione Ambiente del Comune di Fiumicino. “Nonostante il Comune di Fiumicino, in sede di conferenza dei servizi (CdS), abbia chiaramente espresso e fortemente motivato il parere negativo dell’Amministrazione al rilascio dell’AIA, sia per l’impianto che per la trasferenza, nella determina regionale non vi è traccia della posizione espressa dal nostro Comune e si è ancora in attesa del parere dell’ARPA, tanto da dichiarare che “il provvedimento sarà oggetto di aggiornamento non appena acquisite le prescrizioni tecniche di Arpa Lazio”. Così come non vi è traccia delle prescrizioni cui AMA dovrebbe far fronte”, spiegano i consiglieri. “Ad esempio, cosa dovrà fare AMA per ridurre il traffico su via Tre Denari, per la manutenzione e la pulizia del tratto stradale? Utilizzerà l’autostrada? E perché i camion continuano a perdere percolato? Domande – proseguono i due consiglieri comunali – che non trovano risposte nel provvedimento, anche se la Regione assicura che saranno rese note in un secondo momento, quando la determina sarà oggetto di aggiornamento. E ce lo auguriamo  anche perché dopo tutto il lavoro svolto in Commissione Ambiente di impegni e promesse in questi mesi ne abbiamo sentiti tanti, senza vederne nessuno. Sappiamo che su alcuni punti esiste un impegno di AMA – aggiungono – ma se questo impegno non viene esplicitamente inserito nell’atto di autorizzazione, lascia il tempo che trova”.
“Di fatto – concludono – l’AIA viene rilasciata senza prescrizioni, senza il parere dell’ARPA e soprattutto senza spiegare il motivo per cui il parere contrario del Comune di Fiumicino sia stato ‘superato’, tanto da non apparire neanche nel testo della determina. Bene hanno fatto quindi il Sindaco Montino e l’assessore Di Genesio Pagliuca a chiedere l’immediata rettifica dell’atto e a rendere palesi tutte le prescrizioni fornite, per chiarezza e trasparenza su un tema così delicato e che pesa sulla nostra collettività a solo vantaggio di Roma”.