CERVETERI – Dopo il corteo di Ladispoli del 27 febbraio scorso, i Comitati Uniti chiamano ad un nuovo appuntamento al grido di “dobbiamo chiudere per sempre Cupinoro!”. Comitati, associazioni, rioni, sindacati, categorie coinvolte e partiti sono infatti invitati a Cerveteri sabato 2 Aprile, per dire “sì” alla chiusura immediata della discarica di Cupinoro, “che è da tempo divenuta, come del resto è visibile a tutti, una montagna artificiale di rifiuti di cui non se ne conosce il reale impatto nocivo e la vera infiltrazione della falda”.
Ma i comitati chiedono anche un “no” agli impianti che non siano di compostaggio aerobico e un “no” ai “terribili inceneritori, capaci di portare particelle cancerogene per decine di chilometri”. Tanti “sì” invece in favore della raccolta porta a porta, per il recupero, per la prevenzione, “per creare più professionalità, informazione e posti di lavoro!” spiegano i comitati.
“Questa è la nostra sintetica e articolata piattaforma: su questi punti proponiamo a tutti di aderire e sfidiamo chiunque, in anticipo questa volta, a strumentalizzare le nostre mobilitazioni. Chi vuole riaprire a Cupinoro lo vuole fare per un mero interesse personale o di parte. Chi a Bracciano tace, per convenienze elettoralistiche o altro, non aiuta i braccianesi: la riapertura di Cupinoro non produrrà vantaggio alcuno per le dissestate casse del comune di Bracciano, ove la discarica è posta di competenza amministrativa. Chi vuole riaprire Cupinoro e chi tace di sicuro danneggia tutto il territorio, tutto il paese di Cerveteri, gli abitanti frontisti e i vicinali che già da anni stanno pagando un prezzo altissimo con l’aumento esponenziale di tumori e malattie bronchiali croniche.”
L’invito a “salvare il paese” è aperto a tutta Cerveteri, ”a tutte le sue laboriose attività, ai coltivatori, alle mamme, ai padri di famiglia e tutti i giovani ‘etruschi’. Appartenenza, dignità, rispetto e amore del territorio devono costituire una muraglia più alta di Cupinoro”.
I comitati invitano a scendere in piazza insieme a loro il 2 Aprile, per dire “no” a Cupinoro e Malagrotta, dandoci appuntamento a Piazza del Granarone alle ore 17.00.