“Che questa sentenza sia utile: mai più corruzione a Cerveteri”

cerveteri2CERVETERI – Abbiamo appreso degli ultimi sviluppi della vicenda giudiziaria “Cafire” e delle 4 condanne appena disposte dal Tribunale di Civitavecchia. Una vicenda che ha riguardato il nostro movimento politico da vicino sin dall’aprile 2011, quando siamo rimasti coinvolti dal tentativo di corruzione propostoci da uno degli indagati. Poi ci hanno travolto ingiurie e angherie per aver denunciato l’accaduto e, infine, una campagna denigratoria che ancora non si conclude.
Dichiariamo che non siamo affatto contenti che nostri concittadini siano stati giudicati colpevoli di illeciti contro la pubblica amministrazione. Abbiamo sempre mantenuto un atteggiamento di rispetto e garantismo verso tutti gli indagati, nonostante gli avversari abbiano tentato di farci passare per forcaioli. Le condanne di ieri confermano che sono stati commessi dei reati gravi ed è giusto che di questi si renda conto alla Giustizia. Nel frattempo, attendiamo che le indagini sugli indagati non ancora scagionati si concludano.
Purtroppo, quel tentativo di corruzione lo abbiamo vissuto in prima persona, attraverso Alessio Pascucci, Mauro Porro, Lorenzo Croci e Alessandro Gazzella, raggiunti dall’ignobile proposta di ricevere mazzette in cambio di forzare gli iter burocratici. Di questa vicenda, più di ogni cosa, ci ha indignati che riguardasse la costruzione di una scuola per i nostri bambini. Ci siamo sempre domandati se non fosse stato più semplice destinare direttamente quei soldi alla realizzazione di una scuola più grande e migliore.
Governo Civico ha atteso discretamente, senza mai giudicare, il lavoro delle Autorità preposte. Non abbiamo mai detto una sola parola fuori posto e questo nonostante sapessimo, perché lo avevamo visto coi nostri occhi, che alcuni erano coinvolti in atti di certo non leciti. Dall’aprile 2011 al novembre 2011, quando sono scattati gli avvisi di garanzia, siamo rimasti completamente a disposizione degli inquirenti. Ed è stata un’esperienza davvero brutta e pesante, ma a cui dovevamo obbligatoriamente prestarci per dovere civico e morale. Non abbiamo mai pensato che sarebbe stato meglio “girarsi dall’altra parte” e tacere. Era indispensabile raccontare e fare piena luce sull’accaduto.
Solo un anno dopo, il 1 aprile del 2012 in una conferenza pubblica, abbiamo potuto raccontare la nostra versione dei fatti. Noi lo scrivemmo su quei famosi manifesti: 11 indagati a Cerveteri, Mai più! Questo è il nostro unico desiderio: che nella nostra Città non avvengano mai più episodi di gestione opaca o illeciti contro i beni comuni.
Siamo soddisfatti che sia stata riconosciuta la responsabilità penale di chi ha sbagliato. Vogliamo sottolineare che, benché ne avessimo la facoltà, abbiamo scelto di non costituirci parte civile nel processo. L’unica cosa che ci preme è che la giustizia faccia il proprio corso, non miriamo ad alcun risarcimento. È giusto invece che ad essere risarcito sia stato il Comune. Auspichiamo che Cerveteri possa voltare pagina e ritrovare la serenità. L’abbiamo già detto e lo ribadiamo: siamo contenti che le posizioni di alcuni degli 11 indagati siano state archiviate. Ora attendiamo il pronunciamento dei Giudici su chi resta indagato. Siamo contenti che il Comune, per volontà del Sindaco, si sia costituito parte civile nel processo per marcare la rilevanza pubblica degli illeciti compiuti a discapito della collettività.

Movimento Governo civico per Cerveteri