Cerveteri. Una mozione per ottenere chiarezza sugli stabilimenti di Campo di Mare

 

CERVETERI – Torna a far discutere la vicenda relativa agli stabilimenti di Campo di Mare a Cerveteri. Questa volta sono i consiglieri comunali Aldo De Angelis e Salvatore Orsomando che, definendo la vicenda “anomala”, hanno depositato una mozione consiliare ripercorrendo tutto l’iter procedurale delle concessioni dal 1956 fino ai giorni d’oggi:

“In questi giorni abbiamo letto di tutto in merito all’anomala situazione degli stabilimenti di Campo di Mare, articoli con previsioni più o meno funeste, annunci di firme di comodati di chi ha “capitolato” per garantirsi una stagione estiva oramai imminente, attacchi al Sindaco più o meno veritieri (forse più che meno),articoli e Newsletter dello stesso Sindaco dai contenuti e commenti che, se risultassero  veramente rispondenti alla realtà dei fatti e delle azioni amministrative adottate da questa Amministrazione, almeno in alcuni passaggi, potrebbero rappresentare momenti di profonda gravità e, probabilmente, di cocente superficialità, visto anche che inviare lettere e fare da “mediatori” su contenziosi tra privati(almeno così lo ha sempre definito il Sindaco e alcuni media suoi simpatizzanti, quello vertente tra Ostilia e gli stabilimenti balneari) su situazioni riguardanti aree ritenute ,da terzi, proprietà privata ricoprendo un ruolo istituzionale pubblico e non da privato cittadino non è che poi rappresenti proprio il massimo . Comunque, detto ciò e premesso che il comodato d’uso di strutture abusive non sanabili su area privata non dovrebbe essere permesso, (questo lo dice la legge) anzi avrebbe dovuto esserci un acquisizione ad interesse pubblico dal Comune(cosa mai avvenuta), e  non credendo a quanto dichiarato da questa Amministrazione, abbiamo cercato di fare le nostre opportune e regolari verifiche ricevendo copia, dai diretti interessati, di alcuni documenti che dire interessanti è dire poco e per i quali ci aspettiamo davvero un intervento da parte di chi di competenza (per questo ci mettiamo a disposizione per fornire la documentazione di cui si parla), nel frattempo ,in data 24 maggio 2016, abbiamo presentato al Sindaco specifica mozione”.

E proprio l’articolata e dettagliata mozione dei due consiglieri pone l’accento sul ruolo della società Ostilia e l’amministrazione comunale. Cosi una parte del corpo della mozione: “il Comune avrebbe dovuto difendere la titolarità delle aree considerate Demanio Marittimo e non lasciare che la società Ostilia giungesse al punto tale di sequestrarle considerandole proprietà privata oltre che, sempre il Comune di Cerveteri, avrebbe dovuto rivendicare la proprietà, legittima, delle spiagge e degli accessi. Il mare e l’arenile, in base all’art.32 del codice della navigazione, sono beni collettivi e la disciplina si inquadra chiaramente nel concetto di “demanio necessario” in relazione alle distanze dalla battigia”.

E ancora: “se trattasi di aree demaniali, come ci è stato evidenziato, e quindi sotto la tutela del Comune di Cerveteri andrebbe fatta immediata costituzione in giudizio nei confronti della società Ostilia Srl. perché se non si procedesse in questo modo, si creerebbe un ingiusto vantaggio patrimoniale alla stessa soc. Ostilia, riconosciuta pseudo proprietaria delle medesime aree e dell’arenile, e un danno notevole all’erario dello Stato”.

Nel “deliberato” De Angelis e Orsomando chiedono l’impegno e le dovute rassicurazioni del Sindaco e della Giunta: “a verificare urgenti e opportuni provvedimenti per quanto sopra espresso e ad adottare tutte le azioni, verifiche e interventi presso le sedi e autorità competenti al fine di rivendicare e tutelare la proprietà demaniale e del bene pubblico sino ad arrivare alla costituzione in giudizio per autotutela;

Di impegnarsi ad informare celermente, anche attraverso gli uffici comunali e l’assessore competente, i sottoscritti richiedenti, il Consiglio Comunale e la competente commissione consiliare sull’evolversi di quanto espresso ed evidenziato.”

Ismaele De Crescenzo