Cerveteri. “Un bando rettificato per dare più ai profughi e meno agli italiani”

CERVETERI – Oggi mi chiama un amico, mi presti 5 euro per comprare il gelato ai miei nipoti. Da qualche giorno la mattina presto mi dedico alla lettura del sempre più intricato albo pretorio del Comune di Cerveteri.
Un comune che fuori di qua viene elogiato per le sue scelte politiche tant’è che pari a lo troviamo annoverato tra quei comuni dalle buone pratiche amministrative, poi facente parte di un nuovo movimento politico di centro sinistra l’italia in Comune.
Da tempo il Sindaco Alessio Pascucci ha intrapreso questo ulteriore impegno politico, un impegno gravoso e per il quale lo preghiamo di concentrarsi su quello, lasciando Cerveteri a chi ha un maggiore tempo, interesse e passione sul territorio.
Il nostro gruppo lega da tempo già collabora attivamente con il consigliere comunale Anna Lisa Belardinelli e tutto lo staff di Fratelli d’Italia, Liberamente, una collaborazione che siamo certi vada i contro alle esigenze dei cittadini, quelle irrinunciabili e impronocastinabili: la presenza sul territorio.
E di fatto noi della Lega, guidata da una sempre attenta e preparata Francesca Toto, lo dimostriamo.
Dimostriamo questa attenzione vera e puntuale, senza alzare mai toni polemici o fantasiosi che non ci appartengono.
I fatti oggi sono veramente da massima attenzione. Il Dirigente area Sociali Salvatore Galioto, modifica un bando di gara, a fine aprile, con ulteriori atti amministrativi a maggio di questo anno, che portano il costo complessivo dello Sprar da euro 476.371,00 – dati del piano finanziario della delibera di Giunta (non di consiglio!) N. 140 del 7 novembre 2017 – a euro 903.844,98 del RETTIFICATO bando di gara n. 96 del 30 aprile 2018.
Una rettifica, esattamente, di un progetto di gara aperto per l’affidamento di profughi il cui numero certo ancora non e6dato sapere.
Una rettifica che omette di comunicare ancora una volta e nonostante i solleciti, a quanto ammonta, a seguito di ciò il contributo comunale.
Ovvero, quanto i cittadini di Cerveteri vedranno sottratto in termini di Servizi Sociali per i profughi e le loro famiglie che “ripartiranno” da qui, da Cerveteri, in senso lato, il progetto si chiama infatti “liberi di ricominciare a Cerveteri” senza avere nulla in cambio, e vedendosi sottratte ulteriori scarsissime risorse economiche.
Inutile stare a fare elenco dei disservizi sociali, dei numerosi no che si sentono dire famiglie di italiani o immigrati regolari in temporanea difficoltà economica, non ultimo lo scandaloso sfratto di una bella famiglia di 7 bambini con padre disabile. Ecco i dati, riflettete.
Per quanto ci riguarda, porteremo la questo è in Regione e ed in Parlamento, dove Daniele Giannini, Barbara Saltamartini, cui questo territorio ha appoggiato in campagna elettorale saranno da sostegno e… Magari una rettifica riusciranno a inserirla loro, ma con il segno meno.
Meno ai profughi, più agli italiani.

Francesca TotoCoordinatore comunale, Lega Salvini Premier di Cerveteri